Cittadini fanno uso di standard comunali, Morra lancia l’allarme

di Antonio Arduino

auto parcheggiateAVERSA. Standard comunali, è ancora allarme per l’uso abusivo fatto dai cittadini che delimitano spazi di proprietà pubblica per trarne profitto personale.

Alcuni anni fa era accaduto in via San Lorenzo dove uno standard posto a pochi metri dalla caserma della polizia municipale, adibito da anni abusivamente a parcheggio da un privato, per diritto di usucapione sancito da un giudice del tribunale sammaritano, era diventato proprietà dell’occupante abusivo, sta succedendo ancora oggi in molti altri punti della città.

“Uno in particolare sembra essere sotto gli occhi di tutti, fatta eccezione per quelli degli amministratori comunali” dice Gennaro Morra, ex assessore alla polizia municipale della prima giunta Ciaramella, che denuncia un mancato intervento istituzionale per sanzionare gli abusi in attesa di un regolamento comunale che metta ordine nella materia.

“Mi riferisco continua – allo standard compreso tra via Malpighi e via De Filippo sul quale, fino a qualche anno fa, era la Chiesa Cristiana Evangelica che utilizzava l’area, avendola occupata, penso e spero con l’autorizzazione comunale, in parte per essere sede della tenda in cui si officiava il culto, in parte come zona parcheggio”.

 “Ora, come è noto ai cittadini aversani e agli amministratori, in quella zona della città la chiesa degli evangelici non c’è più. Perché – ricorda Morra – ha trovato una sede più ampia nella zona sud di Aversa, nell’area dell’ex Ciardulli Center, appositamente ristrutturata, così lo standard di via Malpighi dovrebbe essere libero e a disposizione della città. Invece non solo la tenda in disuso occupa ancora il suolo pubblico, facendolo diventare una specie di discarica, ma la parte di standard usata dagli evangelici come parcheggio è stata ‘sequestrata’ dai residenti di un condominio che l’hanno adibita a parcheggio privato”.

Un dato facile da controllare e che, per l’ex assessore, non dovrebbe essere sfuggito, quanto meno, alla polizia municipale. “Invece – riprende Morra – malgrado sia passato tantissimo tempo dal trasferimento della chiesa evangelica l’area non solo resta occupata dalla tenda, ma è anche diventata preda dei residenti della zona che ne hanno fatto il loro parcheggio privato”.

“Purtroppo – continua – il regolamento per l’uso delle aree standard comunali è ancora in alto mare, malgrado sia stato abbozzato dalla commissione patrimonio fin dalla prima amministrazione Ciaramella e ripreso nella nuova consiliatura, ma a questo punto mi chiedo perché l’amministrazione non faccia valere il proprio diritto di proprietà intervenendo sugli abusi dato che, comunque, di abuso si tratta quando si verifica che un’area pubblica venga usata senza autorizzazione da chiunque”.

“Considerando che la regolamentazione è in itinere e che si parla di lotta contro all’illegalità, fermo restando che sulla persistente presenza della tenda evangelica è necessario fare chiarezza, gli interessati all’uso dell’area di via Malpighi potrebbero – osserva Morra – fare domanda di affidamento, così da rendere legittima la loro presenza sullo standard che in alternativa non ha e non avrebbe giustificazioni”.

“A meno che- conclude – la mancata richiesta non sia giustificata dalla mancanza di volontà di pagare il canone che secondo la bozza di regolamento prevede che standard fino a 1500 metri quadri possano essere dati in concessione a cittadini, enti, associazioni pagando 50 centesimi per metro quadro all’anno, dando priorità ai condomini adiacenti agli standard in modo che possano destinare le aree a giardino, mentre per standard superiori ai 1500 metri quadri insieme alla domanda d’affidamento si presenti il progetto da realizzare nell’area”.

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