Teverola sceglie il ‘non voto’: Lusini “stravince” su Caserta

di Antonio Taglialatela

Biagio LusiniTEVEROLA. C’era un’unica lista in campo ma il popolo ha preferito, paradossalmente, il commissariamento del Comune, ma soprattutto ha “scelto” Biagio Lusini e la sua coalizione, nonostante fosse stata ricusata per motivi burocratici. video

Alle ore 22, chiusi i seggi, il dato definitivo di affluenza alle urne si è attestato al 35,53%, ben lontano dal quorum del “50% più uno” necessario per validare le elezioni e con un calo di 53 punti rispetto all’88,56% registrato nel precedente turno del 2004.

Una batosta per la lista del Pdl di Gennaro Caserta. Una grandissima soddisfazione per il sindaco e la maggioranza uscente, sostenuti dal comitato civico “Io Non Voto”, presieduto dal signor D’Auria. Comitato che in questo mese di campagna elettorale ha denunciato “l’abrogazione della libertà di scelta” dopo la  decisione del Tar, e successivamente del Consiglio di Stato, di non riammettere la lista “Progetto Civico”, che aveva presentato 126 sottoscrittori, sei in più rispetto al limite di 120 consentito dalla normativa.

Scoccate le ore 22, quando il dato era ormai certo, centinaia di persone presenti davanti al seggio della scuola media di via Campanello sono scoppiate in un urlo di gioia.

“Avrei preferito che Teverola avesse un sindaco”, è stato il primo commento a caldo, in lacrime e tra scroscianti applausi, del primo cittadino.

 “Biagio, Biagio, Biagio” intonavano altre centinaia di persone in via Cavour, dove all’improvviso sono esplosi fuochi d’artificio. Tutti pensavano che fosse un’iniziativa del comitato, e invece era degli sconfitti del Pdl, che hanno anche brindato con bottiglie di spumante, al grido “liberi, liberi…”, a voler dire a Lusini che, comunque sia andata, lui non sarà più sindaco.

Ma il primo cittadino, che in quel momento era ancora il titolare della fascia tricolore (e lo sarà per qualche altro giorno) è giunto trionfalmente in via Cavour, ha alzato le braccia in segno di vittoria, salendo, non a caso, sul Monumento alla Vittoria posto al centro della strada. E, quasi in stile “rivoluzionario”, si è rivolto ai suoi cittadini richiamandoli alla calma: “Ricordatevi che sono ancora il sindaco, non fate chiasso, non intralciate il traffico, diamo una lezione di civiltà, perché Teverola è stato sempre un paese civile”.

Elezioni, Lusini “trionfa” sul Pdl di Caserta (07.06.09)

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