SANTARPINO. Il mercante in fiera prosegue nella sua campagna di polemiche basata sulle falsità e su fatti che non corrispondono al vero.
Così il sindaco di SantArpino, Eugenio Di Santo, replica alle ultime affermazioni del consigliere di minoranza Giovanni DErrico. I Totò e Peppino del Pd di SantArpino – prosegue il primo cittadino atellano – mi hanno paragonato a Sarchiapone. Ovviamente non mi offendo anche perché è lo stesso titolo con cui la gente apostrofa il consigliere di minoranza quando è costretta a stringergli la mano il venerdì al mercato. Senza alcun ritegno il mercante in fiera si è autodefinito coerente parlando del suo passato politico, dimenticando il clamoroso salto della quaglia, dalla minoranza alla maggioranza, durante la seconda consiliatura DellAversana. E DErrico farebbe bene a rammentare come apostrofava il duo Savoia-Maisto di cui, poi, è diventato, e lo è ancora oggi, il più fiero sostenitore. Passando ai settori da lui amministrati negli anni scorsi, cè da dire che anche in questo caso farebbe meglio a tacere. Da assessore allannona, per di più incompatibile visto che anche il figlio aveva un proprio spazio alla fiera settimanale, ha dimenticato di verificare se tutti i commercianti pagassero, cosa che non facevano così come è emerso dai controlli fatti dallattuale assessore Fioratti. Senza dimenticare, poi, che non ha mai pensato di trovare una diversa ubicazione al mercato che, rimanendo in Via della Libertà, andava ad appesantire ulteriormente la situazione di via De Gasperi e delle arterie limitrofe. Dunque la sua è stata solo la politica delle strette di mano, che non ha mai portato alcun risultato concreto. Lesatto opposto di quella dellottimo assessore Fioratti che sta dando le risposte che operatori e cittadini attendevano da tempo immemore.
Passando alla questione scuole ricordo al buon Giovanni che è stato il dirigente scolastico, DellAmico, a prospettare lanno scorso di ubicare le due prime elementari dellIstituto Comprensivo Rocco negli spazi del Comitato per i Diritti dellInfanzia, con una missiva inviata al sottoscritto ed al Presidente Capasso. Un problema che ci trovammo tra capo e collo appena insediatici anche perché voi avevate pensato di realizzare queste aule presso lasilo comunale, salvo dover tornare sui vostri passi quando i tecnici vi spiegarono come la cosa non fosse possibile alla luce delle condizioni di staticità della struttura.
Come si vede, il DErrico con le sue ultime dichiarazioni non solo dimostra, per lennesima volta, di non sapere di cosa parla, ma stravolge la realtà dei fatti, cercando di piegare la verità ai suoi interressi politici ed a quelli della minoranza. Ma come tutte le bugie – conclude Di Santo – anche queste hanno le gambe corte e i nostri concittadini, già da tempo, hanno dimostrato di non credere alle favolette di quanti in tanti anni di amministrazione non hanno affrontato e risolto nessun problema della comunità santarpinese.