Clemente Russo, un pugile da film

di Redazione

Clemente Russo MARCIANISE. Clemente Russo ha dato una scossa al sonnolento mondo del pugilato italiano. Tra i professionisti il numero uno si chiama Giacobbe Fragomeni.

Tra i dilettanti il più forte, lo dicono i risultati, si chiama Roberto Cammarelle. Ma è di gran lunga Russo il più popolare. Clemente ha vinto l’argento a Pechino nella categoria pesi massimi, al limite dei 91 chili. Una boxe molto particolare la sua, personale al punto da essere inimitabile. Jab e gancio sinistro le armi migliori. Joe Frazier il suo idolo da bambino. Argento per lui sul ring, oro nella classifica della simpatia.

E questa è una dote che va premiata. E’ stato scelto per il reality “La Talpa” e con l’apparizione sugli schermi Mediaset ha guadagnato quasi il doppio del premio preso per il secondo posto all’Olimpiade in terra di Cina.
Un articolo di Roberto Saviano (l’autore di Gomorra) alla vigilia dei Giochi ha fatto scoprire al grande pubblico questo estroverso ragazzo. Da lì il regista Giuseppe Gagliardi ha raccolto l’idea per un film.

Un copione a metà fra la realtà e la finzione. Dentro ci sarà Clemente Russo come attore («Mi sembra normale, sono il pugile più bello del mondo»), interpreterà la sua storia. Anche l’ambientazione sarà quella reale. Marcianise, terra di campioni. La palestra Excelsior, luogo sacro per la boxe dilettantistica italiana. Le riprese cominceranno a novembre, il contratto sarà firmato nei prossimi giorni.

Subito dopo aver concluso le riprese del film, Clemente volerà per la seconda volta negli Stati Uniti. Andrà ad incontrare Don King, l’istrionico organizzatore americano che ha manifestato la volontà di averlo nella sua scuderia. Prima però Russo ha una missione da portare a termine. In settembre a Milano difenderà il titolo di campione del mondo conquistato a Chicago.

A 27 anni il ritmo degli impegni per Clemente Russo sta diventando frenetico. Ma lui non si scompone e mi mostra il maxi orologio che porta al polso: quattro quadranti, uno ciascuno per il fuso di Roma, Londra, Hong Kong e New York. Diamanti e rubini lo ornano. Il prezzo? Diciamo poco meno di 3.000 euro.

E’ in attesa di coronare il sogno della vita: «Mia moglie Laura (Maddaloni, sorella del campione olimpico Pino) ed io vorremmo tanto avere due gemelli». Il suo matrimonio è stato criticato per l’eccesso di estrosità nei vestiti. Lui ci ha scherzato su. – Clemente, alle tue nozze mancava solo Giulio Cesare. «Errore. C’era. Ero io».

Sul fronte sportivo lo aspettano Giochi del Mediterraneo, Mondiali e poi il sogno americano. Aumentano intanto i soci del suo Fan Club, hanno già superato quota 16.000. In salita anche le richieste di ingaggi extra boxe («Sono pronto a fare qualsiasi cosa per aumentare la popolarità dello sport che amo e per promuovere la mia immagine. Anche un calendario»). Questo è Clemente Russo, il ragazzo di Marcianise che continua ad attraversare come un ciclone il mondo sonnolento della boxe italiana.

Da Il Corriere dello Sport, di Dario Torromeo (22 giugno 2009)

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