ROMA. Maxi-operazione della polizia di Stato di Venezia, coordinata dal Servizio centrale operativo, in tutta Europa contro l’immigrazione clandestina.
Loperazione, denominata ‘Ticket to ride’, ha portato alla luce un’organizzazione criminaleche gestiva un flussomigratorio clandestino dal Kurdistan-iracheno verso l’Europa e un giro di circa 180 trasporti di clandestini, per un totale di oltre 2.500 persone.
L’organizzazione era strutturata attraverso ‘cellule’ operative in tutte le località, italiane e straniere in comunicazione tra loro. A Roma ne operavano tre: ‘gruppo di Erbil’, ‘gruppo dei Chamchamali’ e ‘gruppo dei Badini’, che gestivano i clandestini provenienti dalle citta’ irachene di Erbil, di Kirkuk e di Monsul e Dohuk.
Grazie alle intercettazioni e alle dichiarazioni rese da alcuni degli immigrati bloccati dalle forze di polizia,è stato possibile ricostruire la rotta seguita per raggiungere l’Italia. Una volta giunti nella penisola, venivano presi in consegna dall’organizzazione che provvedeva a trasferirli verso i paesi di destinazione, soprattutto Germania e Svezia, ma ancheFrancia, Gran Bretagna, Norvegia e Svizzera.
Arrestate 46 persone, di cui 32 in Italia, sette in Germania, due in Belgio, Svizzera e Francia e una in Grecia, mentre in Svezia ed Inghilterra loperazione è ancora in corso.
Intanto, il ministro dellInterno Roberto Maroni esprime tutta la sua soddisfazione: “Quella conclusa oggi è una delle operazioni più importanti degli ultimi anni che conferma, ancora una volta, lefficacia dellazione di contrasto alla tratta dei clandestini e di esseri umani messa in atto dal governo”.