Terremoto, dl Abruzzo diventa legge: l’opposizione vota contro

di Redazione

 foto archivioROMA. Il dl Abruzzo, varato dal governo dopo il tragico terremoto del 6 aprile, diventa legge dello Stato.

La Camera ha dato il proprio libera definitivo al decreto legge che contiene le misure per la ricostruzione, dopo che il provvedimento era stato già approvato dal Senato lo scorso 21 maggio. I voti a favore sono stati 261, quelli contrari 226, 9 le astensioni.

Tra i punti più importanti del provvedimento:

– CONTRIBUTI PRIMA CASA: attraverso il quale lo Stato pagherà al 100% e con contributo a fondo perduto la ricostruzione e la riparazione della prima casa o per l’acquisto di un alloggio equivalente. Sono previsti anche rimborsi fino a 10 mila euro, dietro presentazione di perizia, per la riparazione di lesioni che non abbiano reso inagibile le abitazioni e fino a 2.500 euro per unità abitativa nei condomini per opere condominiali, per lo stesso motivo.

– MUTUI: attraverso cui lo Stato potrà subentrare nei mutui di chi ha subito danni dal terremoto fino a un importo di 150mila euro con la contestuale cessione alla Fintecna spa, ovvero alla societa’ controllata o da essa indicata, dei diritti di proprietà sui predetti immobili

– FONDO PREVENZIONE RISCHIO SISMICO: attraverso cui a partire iene costituito un Fondo per la prevenzione del rischio sismico, dotato di copertura finanziaria e una previsione di spesa di 44 milioni di euro per il 2010, 145,1 mln per il 2011, 195,6 mln per ciascuno degli anni 2012,2013, 2014 di 145,1 mln per il 2015 e di euro 44 mln per il 2016.

– PIU’ FONDI A PROTEZIONE CIVILE E VIGILI FUOCO: con lo stesso provvedimento vengono aumentati i fondi a favore della protezione civile e dei vigili del fuoco che avranno a disposizione dal 2009 1,5 milioni di euro di spesa e 8 milioni di euro annui a decorrere dal 2010.

– SCUOLE: sarà predisposto un piano di interventi urgenti per il ripristino degli edifici pubblici tra cui le strutture universitarie e il conservatorio dell’Aquila.

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