Imperia, due operai muoiono all’interno di un depuratore

di Redazione

 RIVA LIGURE. Una nuova tragedia sul lavoro arriva da Riva Ligure, in provincia di Imperia, dove due operai, di 40 e 36 anni, sono morti mentre lavoravano all’interno del depuratore nella zona del torrente Argentina.

Le vittime sono Gianfranco Iamma, 36 anni di Genova, e Francesco Mercurio, 40 anni di San Biagio della Cima (Imperia). Erano cognati e colleghi di lavoro: Iamma aveva sposato la sorella di Mercurio.

Intorno alle 14.30, i due – che facevano parte di una squadra di tre addetti della società Ciem di San Biagio della Cima, specializzata nella pulizia di depuratori – sono caduti in una vasca di depurazione delle acque, nella quale avrebbero perso i sensi a causa della rarefazione dell’ossigeno e dell’alta percentuale di anidride carbonica nell’aria. Questa, dunque, sarebbe stata la causa della morte. Tuttavia sono in corso accertamenti anche in materia di sicurezza sul lavoro. Sembra, infatti, che i due siano entrati nel depuratore senza le adeguate protezioni.

Mohamed Abidi, tunisino, il terzo dipendente della Ciem presente sul posto, ha raccontato di aver lanciato ai colleghi i salvagente e poi è corso a dare l’allarme. Sarebbe poi intervenuto un quarto uomo, un dipendente della ditta, che è stato colto da malore e trasferito in ambulanza, in codice giallo, all’ospedale di Sanremo.

La Ciem lavora per conto della Secom, società pubblica che gestisce gli impianti di depurazione di otto comuni dell’imperiese.

Intanto,è morto nella tarda serata di lunedì, nell’ospedale Cardarelli di Napoli, dove era stato trasferito da Lecce, Donato Pansini, l’operaio navale molfettese di 24 anni rimasto ustionato sul 90 per centodel corpo a causa di una esplosione che si verificò il 4 giugno scorso mentre era al lavoro, in un cantiere, di proprietà del padre.

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