D’Addario reagisce alle accuse: “Io ingannata da Berlusconi”

di Redazione

Patrizia D’AddarioROMA. E’ stata accusata da Silvio Berlusconi di agire “su mandato” dietro lauto pagamento ma lei non ci sta.

Patrizia D’Addario, la escort che avrebbe partecipato ai festini a Palazzo Grazioli e Villa Certosa, di cui ha depositato registrazioni video e audio alla procura di Bari, smentisce questa ipotesi sostenuta dal presidente del Consiglio e, in un’intervista rilasciata ad un settimanale, invita Berlusconi “qualora sia in possesso della minima prova a sostegno della sua affermazione, a volerla trasmettere all’Autorità giudiziaria”. “Se così non fosse – conclude – vorrei pregarlo di astenersi da simili affermazioni”.

Sembra che la D’Addario nutrisse qualche risentimento nei confronti del premier. Il suo sogno era costruire un residence nel quartiere Japigia di Bari, per il quale aveva fatto richiesta di cambio di destinazione d’uso dei terreni. Ma problemi con il Piano regolatore e l’ufficio tecnico comunale avevano rallentato il progetto, in cui il padre, morto suicida, aveva investito tutte le proprie risorse.

la D'Addario con BerlusconiLa donna, quindi, avrebbe chiesto aiuto a Berlusconi. “Sono stata ingannata. – racconta – La seconda volta che l’ho visto, quando ho trascorso la notte con lui, non ho preso soldi: mi sono fidata della sua promessa di aiutarmi a costruire il residence sul terreno della mia famiglia. È il cruccio della mia vita perché mio padre si è ucciso quando ha capito che non sarebbe riuscito a portare a termine quel progetto. Ci aveva investito tutti i suoi soldi, pur di realizzarlo aveva accumulato debiti. Undici anni fa, quando era ormai sull’orlo del fallimento, si è suicidato”. Lei dichiara di non essere in cerca di successo, ma di aver soltanto chiesto aiuto per finire quel residence, anche perché i ritardi di esecuzione dei lavori le avevano comportato il pagamento di un mutuo altissimo.

Intanto, va avanti l’inchiesta della procura barese, partita da indagini sulla malasanità che vedono coinvolto l’imprenditore Gianpaolo Tarantini e allargatasi ad un giro di prostituzione presso le residenze di uomini facoltosi. Oltre ai festini nelle dimore di Roma e della Sardegna di Berlusconi, si indaga anche su fine settimana che alcune ragazze hanno trascorso a Cortina in compagnia di clienti nelle suite di alberghi di lusso oppure nella villa di un noto industriale. Spunta anche la figura di un “mediatore”, un certo “Max”, che avrebbe presentato Patrizia D’Addario a Tarantini pattuendo la cifra di 2mila per far partecipare la ragazza ad una cena da Berlusconi a Palazzo Grazioli. Sia Tarantini che Max, nell’agosto dello scorso anno, parteciparono ad una festa in Sardegna, a Villa Certosa, dove Sabina Began, bella 35enne con qualche esperienza da attrice e considerata molto vicina a Berlusconi, avrebbe presentato a quest’ultimo l’imprenditore barese.

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