Brasile, scomparso aereo Air France con 10 italiani a bordo

di Redazione

Air FrancePARIGI. Un Airbus 330-200 della compagnia di bandiera francese Air France, con a bordo 228 persone (tra cui 10 italiani), decollato dall’aeroporto brasiliano di Rio de Janeiro e diretto a quello di Parigi “Charles-de-Gaulle”, è scomparso dagli schermi radar.

Si tema possa essere precipitato. L’aereo si è reso irrintracciabile alle 8 di stamani, ora italiana, mentre sorvolava l’Atlantico.

Dei 10 italiani a bordo, tre sonotrentini, ed erano in viaggio con l’associazione “Trentini del mondo”: Rino Zandonai, direttore dell’associazione; il consigliere regionale Giambattista Lenzi (Upt); Gianni Zortea, sindaco di Canal San Bovo.

Ora sono in corso le ricerche da parte delle autorità brasiliane nei pressi dell’isola brasiliana di San Fernando de Noronha a circa 300 km dalle coste brasiliane.

E’ da scartare l’ipotesi dirottamento, mentre è probabile che si sia verificato un incidente ha dichiarato il ministro dell’Ecologia e dell’Energia francese, Jean-Louis Borloo. “Sulla zona – ha detto Borloo – c’erano perturbazioni tropicali molto forti. L’Airbus A330 è un apparecchio in grado di affrontare queste circostanze, ma dev’esserci stato un accumularsi di circostanze”.

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L’ipotesi “più verosimile” è che l’Airbus A330 sia stato “colpito da un fulmine” e per questo sia caduto ha dichiarato poco dopo alla stampa il direttore della comunicazione di Air France, Francois Brousse, che ha sottolineato come prima che l’aereo scomparisse dai radar sia partito l’allarme che segnala un guasto agli apparati elettrici ed elettronici. La dichiarazione di Brousse è in apparente contrasto con il principio generale che un’aereo in volo è una perfetta gabbia di Faraday che consente alla carica elettrice del fulmine di attraversare la fusoliera senza causare danni.

Il comandante dell’Airbus A330, avrebbe informato la torre di controllo – dopo circa di tre ore di volo – che l’aereo si trovava in una zona di forte turbolenza. Poi il contatto si sarebbe interrotto ha detto ancora Brousse. Il pilota dell’aereo aveva oltre undicimila ore di volo alle spalle e l’ultima manutenzione dell’aereo era stata effettuata il 16 aprile scorso.

Il volo AF 447 non era in code sharing con Alitalia, quest’ultima allertata per prestare supporto ad Air France.

Il Presidente francese Nicolas Sarkozy ha chiesto al governo e alle amministrazioni interessate di fare ogni sforzo per rintracciare l’aereo.

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