Asl Caserta, da tre mesi senza stipendio: precari in agitazione

di Redazione

 CASERTA. I precari che operano nella ex Asl Caserta1, da tre mesi senza stipendio, vivono momenti di estrema tensione.

Si tratta di circa 100 lavoratori precari, in appalto al Consorzio Icaro, che lavorano nel presidio ospedaliero di emergenza di Maddaloni e nei presidi di San Felice a Cancello e Marcianise, nonché nei servizi territoriali, quali la Rsa di via Collecina a Caserta, e i servizi farmaceutici territoriali. Si tratta di unità lavorative in servizio da oltre tre anni che operano a 18 ore settimanali per un guadagno di circa 500 euro mensili, personale di supporto infermierisitico, indispensabile per un’adeguata assistenza sanitaria.

“Va detto che nell’ultimo decennio – spiega Nicola Cristiani, segretario responsabile del Dipartimento Sanità – nell’Asl di Caserta non vi è stata alcuna assunzione di personale infermierisitico e Oss (Operatori Socio Sanitari). Con queste premesse è chiaro che la situazione generale va aggravandosi sempre più, ricordiamo infatti che la maggior parte del personale è stata assunta almeno 30 anni fa. Inoltre, a luglio prossimo vi sarà un’ulteriore finestra di pensionamento per numerosi dipendenti, appartenenti sia all’ex Asl Ce2 di Aversa, che all’ex Asl Ce1. Infine, con l’avvicinarsi del periodo estivo, ovviamente, saranno ridotti ancor più i servizi pubblici, per garantire al personale dipendente il diritto alle ferie. Beh, ci si può immaginare cosa accadrà, una situazione di estrema emergenza sull’intero territorio. La Cisl Fp è più che stanca di chiedere la risoluzione di un problema annoso che esige di essere affrontato radicalmente, anche insieme a tutte le altre organizzazioni sindacali. Si deve garantire una volta per tutte ai lavoratori e alle loro famiglie condizioni lavorative definitive, solo così non si avranno ricadute sui livelli assistenziali”.

Intanto, subito dopo le elezioni di sabato 6 giugno, il neo nominato Commissario Mario Vasco è chiamato a dover assolutamente affrontare le problematiche occupazionali e le emergenze che si stanno verificando non solo nell’area ex Asl Ce1, ma anche nell’ambito dell’ex Asl Ce2, per esempio negli ospedali Moscati di Aversa, Melorio di Santa Maria Capua Vetere e San Rocco di Sessa Aurunca.

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