Sicurezza nelle scuole, Alba Nuova chiede certificazioni

di Redazione

 CASAL DI PRINCIPE. Sul tema delle scuole e della sicurezza degli istituti cittadini interviene il consigliere comunale di Alba Nuova, Vincenzo Schiavone.

“In questi giorni – afferma – ho letto di sopralluoghi effettuati da tecnici comunali negli istituti scolastici, alcuni esponenti della giunta Cristiano hanno detto di aver preparato una tabella di interventi di manutenzione da approntare prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, dicendo di aver iniziato lo scorso 15 giugno dal Secondo Circolo, per poi passare al Primo Circolo”.

Ma per Schiavone non c’era alcun bisogno di recarsi nelle scuole per dei sopralluoghi visto che i problemi si conoscevano già ed erano stati segnalati dai dirigenti scolastici. “Richieste – sottolinea il consigliere di opposizione – rimaste completamente inevase. Infatti, l’ultimo anno scolastico è stato caratterizzato da gravi problemi ai bagni, che a causa di continui intasamenti sono stati inutilizzabili tanto da portare alla chiusura di qualche plesso scolastico; infiltrazioni d’acqua continue sia dal soffitto che dagli infissi esterni e quest’ultimi, per la stragrande maggioranza, non sono a norma; palestre completamente inagibili sia dal punto di vista statico che igienico; impianti di riscaldamento non adeguati e mal funzionanti; nel caso specifico di un istituto vi era una vera e propria colonia di ratti”.

A testimonianza del fatto che di questi problemi l’amministrazione ne fosse a conoscenza, lo stesso Schiavone ricorda che in una sua interrogazione consiliare del 20 aprile scorso, quando richiese se nelle strutture pubbliche erano stati effettuati controlli dopo il terremoto de L’Aquila, l’amministrazione rispose che: per la scuola media “B.Croce” sono stati eseguiti in parte lavori di adeguamento sismico e per un’altra parte sono in corso i lavori di adeguamento; per la media “Alighieri”, attualmente da ubicare in via Beethoven in fabbricato confiscato, sono in fase di esecuzione i lavori di adeguamento funzionale e sismico; per il 1° Circolo in via Parroco Gagliardi sono stati realizzati dei corpi di fabbrica in aggiunta alla vecchia struttura e per gli stessi e stato rilasciato certificato di collaudo statico , prima che questo comune fosse dichiarato a rischio sismico; per il 2° Circolo, plesso Dante, è stato redatto un progetto per l’adeguamento statico per lo stesso, vi sono fondi regionali non fruibili per problemi di patto di stabilita interna; per il 2° Circolo, plesso Don Diana, è stato rilasciato certificato di collaudo statico prima che questo comune fosse dichiarato a rischio sismico. Pertanto, concludeva la risposta dell’amministrazione, al fine di dare un giudizio puntuale sul grado di staticità delle strutture scolastiche comunali fatta eccezione delle scuole medie, occorre porre in essere, verifiche statiche servendosi per questo di ditte specializzate il cui intervento ha un costo di circa 45mila euro.

“La verità – sostiene Schiavone – è che i controlli che andrebbero effettuati sono sicuramente quelli che mirano all’adeguamento sismico, all’adeguamento di tutti gli Impianti, all’adeguamento alla sicurezza sul posto di lavoro, che sono prioritari rispetto a quelli proposti dalla Giunta Cristiano, che mirano al controllo del funzionamento del solo impianto di riscaldamento o al controllo del solo impianto elettrico”.

Per valutare la condizione dei diversi edifici scolastici Schiavone ha richiesto i seguenti documenti: certificato agibilità o idoneità statica, certificato agibilità o idoneità statica per la palestra (solo per le Scuole), dichiarazione di conformità adeguamento impianto elettrico, certificato di prevenzione incendi da parte dei Vigili del Fuoco, dichiarazione di conformità dell’impianto di riscaldamento, certificazione dell’impianto di messa a terra, certificazione dell’impianto di protezione di scariche atmosferiche e sovratensione, autocertificazione del livello di rumore.

“Qualora – conclude Schiavone – vi fosse la carenza di queste certificazioni le scuole andrebbero chiuse per motivi di sicurezza”.

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