Pdl presenta dossier su “disastri del centrosinistra in Campania”

di Redazione

Nicola CosentinoNAPOLI. Rifiuti, Sanità, Formazione e Infrastrutture. Sono questi “i quattro pilastri” del libro bianco, formato tabloid, su “I disastri del centrosinistra in Campania”, …

… presentato, su iniziativa dei consiglieri regionali berlusconiani, mercoledì a Napoli, nella sede del gruppo di Forza Italia del Consiglio regionale della Campania alla presenza del coordinatore regionale del Pdl Nicola Cosentino.

Tra i presenti, il capogruppo di Forza Italia PaoloRomano e i consiglieri regionali del Pdl Roberto Castellucio, Luca Colasanto, Luciano Passariello, Ermanno Russo e il portavoce del Pdl campano Ernesto Caccavale. Un lavoro di trentadue pagine stampato in 100mila copie dal gruppo editoriale del consigliere Luca Colasanto, è stato spiegato, che sarà distribuito a partire da oggi in tutte le province campane.

“Sono i numeri, più delle considerazioni di carattere politico e personale, – ha spiegato l’onorevole Nicola Cosentino – a fornirci l’esatto quadro del disastro che il centrosinistra ha causato in Campania”. “Un disastro senza eguali, – ha aggiunto – che non ha risparmiato nessun comparto. Oggi, a chiedere l’immediata uscita di scena di Bassolino e di tutti i protagonisti di questa catastrofe sociale, economica e politica non sono solo i partiti, ma un’intera nazione che, a un anno di distanza dagli eventi, non ha ancora rimosso le immagini di una città sommersa e assediata da montagne di rifiuti. E, soprattutto, di un governatore che s’è sempre rifiutato di pagare il conto politico delle sue inefficienze”.

“Quanto documentato in questo dossier – ha spiegato il capogruppo di Forza Italia Paolo Romano – testimonia plasticamente come il centrosinistra, in questi oltre 10 anni di governo della Regione Campania, abbia esclusivamente pensato a gestire, ed in maniera evidentemente clientelare, piuttosto che a governare. E i risultati, che approfondiremo anche in altri settori d’attività, sono sotto gli occhi di tutti ed ora documentati da dati e cifre”. Sottolineando le difficoltà incontrate in ordine al reperimento della documentazione, “un problema – ha detto – che la dice tutta sulla correttezza e la trasparenza dell’attività di governo del centrosinistra”, Paolo Romano ha aggiunto: “Quella che andremo a raccogliere, allorché andremo a governare la regione Campania, auspicabilmente il prima possibile, è un’eredità pesantissima. Ci vorranno mesi e mesi solo per comprendere la reale portata di questi disastri ed anni e anni di lavoro duro per porvi rimedio”.

“Non si tratta di una iniziativa squisitamente e strumentalmente elettorale – ha aggiunto Roberto Castellucio – tant’è che la distribuzione, che sarà capillare, andrà ben oltre la data di queste elezioni. In questo senso, nel dossier, piuttosto che lasciarci andare a commenti, abbiamo preferito che a parlare fossero i documenti, i dati e le cifre del questa lunga sciagura politica che da oltre dieci anni attanaglia la Campania”.

“Con questa iniziativa, che possiamo considerare un’operazione-verità – ha aggiunto Luca Colasanto – intendiamo raggiungere il più alto numero possibile di cittadini. Questo spiega la mole di copie stampate ma anche, aggiungo, l’impegno a pubblicare il dossier in tempi rapidissimi anche su diversi siti internet, a partire dal mio”.

“La cattiva gestione della cosa pubblica in Campania negli ultimi quindici anni è purtroppo sotto gli occhi di tutti. – ha afferma l’on. Luciano Passariello, presidente della commissione regionale Anticamorra – Con questa raccolta abbiamo voluto porre l’accento su quanto e come si siano sprecati fiumi di denaro pubblico che invece sarebbero dovuti essere utilizzati per bonificare il territorio e sviluppare tutto il tessuto sociale ed economico della Regione”.

“E’ giusto – ha concluso Ermanno Russo – che i cittadini sappiano quanti guai ha prodotto il malgoverno della sinistra in Campania negli ultimi quindici anni. E’ giusto anche che l’opposizione, il Popolo della Libertà, metta nero su bianco gli sperperi di una gestione asfittica e clientelare che rischia di far diventare arduo il compito di chi sarà chiamato a governare questa regione. Ci vorranno anni di duro lavoro per rimediare ai danni causati da chi ha dissipato risorse a non finire, senza peraltro che i cittadini della Campania beneficiassero concretamente di un solo servizio. Questo il Pdl lo sa ed è pronto ad assumersi davanti al popolo l’onere, e non soltanto l’onore, del futuro governo della Regione”.

“Agli elettori della Campania – ha concluso, a margine dell’incontro, il candidato alla presidenza della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro – proponiamo un patto di buongoverno, sul modello di quello che Berlusconi ha riservato agli italiani. Un governo dei fatti e non delle chiacchiere, che potrebbe cominciare all’indomani del 7 giugno, in un luogo che, negli anni a venire, potrebbe divenire anche il simbolo del cambiamento proposto dal Popolo della libertà: la Provincia di Napoli”.

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