Legambiente: bandiera nera alla Campania

di Gennaro Pacilio

bandiere nere Dopo le bandiere blu, ecco le bandiere nere di Legambienterecapitate a coloro che hanno danneggiato il mare e la sua costa.

Si tratta del vessillo meno ambito d’Italia, proprio perché segnala i “nuovi pirati del mare”: amministrazioni, politici, imprenditori, società private che si sono contraddistinti per attacchi o danni all’ambiente marino e costiero.

Le bandiere nere 2009 sono state assegnate “pari merito” a Veneto, Abruzzo, Molise, Campania, Sicilia, Lazio, Calabria, Toscana e Liguria. In Campania “premio” alla Regione per la mancata depurazione delle acque del litorale domizio-flegreo. Il cattivo funzionamento riguarda i cinque impianti (Cuma, Foce Regi Lagni, Acerra, Napoli Nord e Caserta) predisposti per la depurazione delle acque del litorale domizio flegreo. Depuratori fuorilegge che immettono le loro acque non depurate direttamente nel mare, realizzati con i fondi della Cassa del Mezzogiorno, mai rimodernati e soggetti a scarsa manutenzione ordinaria.Una bandiera nera “collettiva”, dunque, assegnata per la terza volta per l’ennesima debacle della classe politica campana: Regione, Commissario di Governo per le Acque, Arpac e diverse amministrazioni comunali e provinciali.

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