“Le Terre di Don Peppe Diana”, dal 19 al 21 giugno

di Redazione

 CASERTA. Giunge alla seconda edizione il Festival dell’Impegno Civile “Le Terre di Don Peppe Diana” l’unica kermesse in Italia a svolgersi nei beni confiscati alla criminalità organizzata promossa dall’Associazione “Libera, nomi e numeri contro le mafie”, coordinamento di Caserta e dal Comitato “Don Peppe Diana”.

Una rassegna che vedrà impegnati giornalisti, rappresentanti del mondo della cultura, magistrati, artisti e associazioni che racconteranno il bello di questi territori purtroppo conosciuti solamente come terra di camorra.

Una tre giorni dall’alto valore civile che fa dei luoghi dove si programmavano spedizioni di morte e la distruzione sistematica dei territorio in luoghi di emancipazione sociale e civile. Un Festival che si presenta sempre più come un appuntamento dove far convergere eventi di interesse nazionale ed internazionale. Ne sono un esempio concreto l’incontro del 19 giugno di Cancello ed Arnone dove, dopo la pulitura e la semina dei terreni confiscati, si darà luogo alla firma della costituzione dell’associazione che traghetterà le realtà che aderiranno alla costituzione della Cooperativa “Le Terre di Don Peppe Diana”, (finanziata dalla Fondazione Per il Sud e sostenuta dall’Agenzia Cooperare con “Libera Terra”) alla presenza di Don Luigi Ciotti, la prima in Campania ad avvalersi del marchio “Libera Terra” e quello del pomeriggio a Castel Volturno quando si realizzerà, proprio nella Terra dove lo Stato preferisce l’invio dell’esercito per ristabilire l’ordine pubblico, il tavolo nazionale degli Interventi Civili di Pace.

Il Festival inizia a contraddistinguersi anche per essere un momento culturale dove gli artisti preferiscono partecipare per presentare in anteprima i propri spettacoli, dischi o concerti. Ci sarà Giulio Cavalli che porterà in scena, in anteprima nazionale, un’orazione per Don Peppe Diana, un testo scritto proprio per partecipare alla giornata conclusiva del 21 giugno. Da segnalare, poi, anche la prima tappa campana di Peppe Barra che a Sessa Aurunca presenterà il suo nuovo disco “N’attimo”.

Debutto in Regione anche per Alessandro Langiu con lo spettacolo “Angolo Somma Zero” e appuntamento da non perdere con gli “A ‘67”, il gruppo di musicale di Scampia che in anteprima presenterà, durante il proprio concerto, il video musicale girato proprio nell’ex masseria Zaza di Castel Volturno.

Mostre fotografiche, inedita quella di Luigi Caterino “Finis Terrae”, interventi dei graffitari dell’accademia di belle arti di Napoli, un workshop su mediattivismo e antimafia, dibattiti su come costruire un’economia pulita, stand, degustazioni e possibilità di acquistare i prodotti confezionati sui terreni confiscati alle mafie per fare della seconda edizione del Festival di Impegno Civile una vera e propria festa dove le voci delle minoranze verranno amplificate.

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