Sicurezza nella casa comunale, denuncia di SL

di Redazione

Piazza MunicipioAVERSA. Il coordinamento aversano di Sinistra e Libertà sostiene lo stato di agitazione del personale del Comune di Aversa e ne condivide la preoccupazione in ordine agli irrisolti problemi di sicurezza ed igiene degli ambienti di lavoro della Casa municipale, …

… oltre a quelli di gestione del personale “oramai – sostengono da Sl – improntata ad un rozzo e dispendioso clientelismo da ‘basso impero”.

Secondo i vendoliani, a fronte del problema della sicurezza degli ambienti di lavoro, l’Amministrazione di centrodestra “continua a far finta di niente, tentando di mettere le solite ‘pezze’ ad una situazione a dir poco insostenibile e di estrema pericolosità non solo per i lavoratori, ma anche per i cittadini utenti, ricorrendo ad un sommario quanto superficiale intervento disposto dal dirigente Stefano Guarino”.

“Attualmente – spiegano – la struttura frequentata mediamente da circa 300 persone al giorno, resta sprovvista di idonee uscite di sicurezza, scale esterne antincendio e quant’altro occorre per rendere la casa comunale conforme alle vigenti leggi sulla sicurezza ed alle normative sismiche nazionali. Come se non bastasse da un po’ di tempo a questa parte sono stati realizzati anche i cosiddetti ‘tornelli’ per il controllo degli accessi dei dipendenti, la cui installazione ha determinato nei fatti un ulteriore ostacolo alle già ridotte vie di fuga esistenti. Premesso che il controllo delle presenze e dell’orario di lavoro dei dipendenti comunali dovrebbe essere svolto non dai tornelli, ma dai dirigenti e dai capoufficio (le cui file sono state di recente arricchite di altri 20 vicedirigenti – gli Apo – per un costo totale per le casse comunali di 190mila euro annui!), sembra che la Giunta Ciaramella sia più interessata alla caccia ad eventuali fannulloni/assenteisti, mediaticamente più proficua, piuttosto che alla sicurezza e all’incolumità fisica di tutti i dipendenti e di ogni altro frequentatore fisso o occasionale della Casa comunale. Ovviamente, come accade in ogni vicenda che ha per protagonista la nostra amministrazione comunale, al danno si aggiunge la beffa. Infatti, da un po’ di tempo a questa parte, all’ingresso del comune in aggiunta ai tornelli sono state installate telecamere e allarmi la cui funzione si teme possa ridursi alla semplice registrazione delle attuali inefficienze tecniche e politiche di questa giunta che a quanto pare a breve sarà soggetta all’ennesimo rimpasto”.

“A questo punto – continua Sl – si spera che l’occhio vigile del ‘Grande Fratello comunale’ possa almeno rivelare alle Rrssuu che ne hanno fatto richiesta, l’identità del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione attualmente ad essi sconosciuta. Sarebbe stato sicuramente più utile impegnare le già scarse risorse pubbliche nella messa in sicurezza degli ambienti dello sconquassatissimo Palazzo di Città (come previsto dalla legge), anziché utilizzarle nell’acquisto dei ridicoli ed ipocriti ammennicoli tanto cari al ministro Brunetta”.

Sinistra e Libertà interroga pubblicamente l’Amministrazione Ciaramella sull’opportunità di tali spese ed in particolare “sulla decisione di impegnare 300mila euro annui (in barba al Patto di Stabilità) necessari al rinnovo dei contratti dei nuovi dirigenti appena nominati anziché dar corso al molto meno costoso e già concordato piano occupazionale per il triennio 2006-2008 che prevedeva nuove assunzioni di giovani e precisamente di 5 ragionieri, 2 laureati in materie tecniche e giuridiche, nonché 4 stabilizzazioni di lavoratori Lsu”.

Sinistra e Libertà, inoltre, sta valutando la possibilità di interpellare la Corte dei Conti e annuncia che continuerà “a vigilare sull’operato della giunta comunale in difesa dei diritti dei cittadini e dei lavoratori”.

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