Intitolato il Liceo Scientifico a Giancarlo Siani

di Redazione

Giancarlo Siani AVERSA. Il “giornalista-giornalista”: così l’ha definito il professor Nicola Muccio, nella sua relazione-base. “Il giornalista della verità” è stato chiamato, a maggior merito, dalla studentessa Ilenia Di Grazia in una lettera a lui indirizzata e letta con toccante ammirazione.

Questi i due iniziali e più marcati timbri simbolici collocatisi accanto a quello ufficiale posto in calce al decreto di intitolazione a Giancarlo Siani del Liceo scientifico Statale e firmato dal dirigente scolastico Italo Raimondo che nella mattinata di ieri, 5 giugno, ha autorevolmente coordinato la manifestazione augurale patrocinata dal Comune e tutta dedicata al giornalista-martire della camorra. Il convegno – svoltosi presso la sede dell’ex Macello, bella ed accogliente per recente e funzionale ristrutturazione – è stato caratterizzato da un’interessante e giusta chiave organizzativa che ha visto docenti ed allievi dell’istituto e relatori-ospiti protagonisti “alla pari” dell’evento.

Denso di rinnovate speranze il saluto espresso, a nome della civica Amministrazione, dal vicesindaco Nicola De Chiara che ha molto apprezzato la scelta dell’emblematico nome dato al nuovo Liceo sorto per gemmazione del “Fermi”. In rappresentanza di Libera – l’Associazione fortemente impegnata a livello nazionale contro tutte le mafie – è intervenuto il dottor Geppino Fiorenza, sottolineando come duplice prioritario obiettivo della Scuola la trasmissione-elaborazione della cultura (attraverso le discipline) e la formazione della coscienza civile delle giovani generazioni. Una puntualizzazione che ha trovato pronto il dirigente Raimondo a ribadire l’irrinunciabile dovere di “far bene scuola”, sviluppando il curricolo e dialogando costruttivamente all’interno della comunità scolastica e con la più vasta comunità sociale ed istituzionale.

Italo RaimondoSi è dichiarato commosso per l’iniziativa assunta nella città normanna il dottor Paolo Siani, fratello del coraggioso giornalista. Dal suo contributo sono emerse alcune rievocazioni e riflessioni di notevole valore educativo ascoltate con grande attenzione dal pubblico presente in sala: fu un articolo del 10 giugno 1985 il motivo che scatenò la definitiva condanna a morte del giovane Giancarlo, ma densa ed insistente era ormai la sua produzione giornalistica poi raccolta, all’indomani del barbaro assassinio, in un volume che Paolo ha voluto donare all’istituto, affinché rimanga come permanente fonte documentaria.

Dopo l’intervento della professoressa Anna Maria Dell’Aversana, che ha relazionato su “Un anno di lavoro” fitto di progettualità nell’ambito dei Pon, alla ribalta sono tornati gli allievi: Domenico Fiorillo (classe 2^ L) ed Agostino Mele (2^ D) hanno rispettivamente illustrato il percorso di “poesia creativa” e l’itinerario denominato “Differenziamoci”. Nel predetto intreccio “alla pari”, è stato invitato a parlare l’on. Lorenzo Diana (“Fondazione Caponnetto ed Articolo 21”), il quale, riaffermato il grande bisogno di riscatto della nostra martoriata terra e collegata storicamente l’elezione del presidente degli Usa, Barack Obama, al “sogno” di Martin Luther King, ha detto “Penso che non ci sia nessun ostacolo che, alla prova del tempo, possa fermare le spinte di libertà” che germogliano nel cuore gli uomini e dei giovani in particolare.

Con la presentazione della ricerca “Come fare business con il web”, a cura degli studenti Francesco Guarino e Francesco Prisco (2^ L), il convegno ha avuto termine. Quindi, i partecipanti si sono recati alla sede del Liceo “Siani”, in Viale della Libertà, per la cerimonia augurale del “taglio del nastro”. Viva rimarrà nella memoria di tutti la didascalia riportata sotto il “logo” dell’intera manifestazione e coincidente con la massima ciceroniana “Studia adolescentiam alunt, senectutem oblectant” (Gli studi temprano la giovinezza e la vecchiaia dilettano).

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