In Via Cupa il polline fiocca come neve: residenti protestano

di Antonio Taglialatela

Tommaso Caserta TEVEROLA. L’affermazione “non esistono più le mezze stagioni” è sicuramente un luogo comune ma in via Cupa, prima traversa, esiste uno spettacolo unico nel suo genere.

Si ha la sensazione della neve che scende nel mese di maggio inoltrato, solo che non si tratta di fiocchi di neve ma di polline.

Il candidato del Pdl Tommaso Caserta commenta: “In questi giorni sono stato contattato dai cittadini di Teverola che abitano in quella strada, i quali mi hanno mostrato le condizioni in cui sono costretti a vivere. Uno scenario a dir a poco assurdo, persone costrette a tenere finestre chiuse per evitare che il polline derivante da una forte vegetazione che costeggia le loro abitazioni, invada completamente i loro interni, cumuli di polline lungo i marciapiedi, che richiamano i cumuli di neve che siamo abituati a vedere nelle città del nord in pieno inverno”.

Ma accanto a questi disagi ci sono quelli ancora più gravi di natura sanitaria. Come noto, il polline è una delle cause principali delle allergie, che possono arrivare nei casi più gravi a vere e proprie crisi asmatiche. “Spero che l’amministrazione comunale – aggiunge l’esponente della lista guidata dal candidato sindaco Gennaro Caserta – si mobiliti al più presto per rispondere alle esigenze dei cittadini della zona, ormai esasperati da una situazione che si protrae da anni, attraverso un piano volto al contenimento di tale fenomeno, contattando chi di dovere per la potatura dei rami degli alberi che producono il polline”.

I residenti, intanto, annunciano una raccolta di firme invocando una risoluzione all’annoso problema.

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