Venerdì 15 maggio, II incontro formativo : “Terra mia?”

di Redazione

 SANT’ARPINO. Quali sono le caratteristiche peculiari della nostra terra?

Un tempo nella Campania Felix, osannata già dai nostri antenati latini, spiccava Terra di Lavoro, l’area della provincia di Caserta che includeva il nostro comprensorio. Un’area dalle caratteristiche ambientali e agricole peculiari. Prodotti dalla qualità eccezionale, in qualche caso varietà uniche, luoghi ameni e piacevolissimi, attrattori turistici senza pari. Cosa rimane di tutto ciò? Ma soprattutto cosa ne sanno le nuove generazioni? Sentiamo l’esigenza di salvaguardare tale patrimonio ? Solo conoscendolo potremmo rispettarlo e chiederne il rispetto.

Per questo Il Comitato Contramunnezza ha organizzato un secondo incontro informativo: “Terra Mia?”. Venerdì 15 maggio 2009 alle ore 19.30 presso la sala convegni del Palazzo Ducale Sanchez de Luna in Piazza Umberto I a Sant’Arpino. Interverranno il dott. Giuseppe Messina, agronomo membro del Comitato scientifico di Legambiente e la sig. ra Nunzia Lombardi co-autrice di Campania infelix il libro – denuncia di Bernardo Iovene giornalista della trasmissione televisiva Report (RAI 3). Verranno analizzati i due aspetti della questione, la nostra terra come era e come, purtroppo, è diventata. Crediamo però che non tutto sia compromesso, non possiamo crederlo in, ogni caso, come afferma Carlin Petrini fondatore di Slow Food bisonga “riconciliare il genere umano con la terra”, e protagonista dell’ultimo documentario di Ermanno Olmi Terra Madre.

Una strada potrebbe essere far innamorare i giovani del luogo d’origine e magari dei lavori legati alla cura della terra ( in senso letterale dell’ agricoltura) , perché essi la difendano. Abbiamo scelto una affermazione quale sintesi del nostro intento “La terra non ci è stata data in eredità dai nostri padri ma in gestione dai nostri figli” ai quali va tramandata anche la memoria. A margine dei nostri incontri (che continueranno anche nei prossimi mesi) stiamo procedendo ad una attività di documentazione, prima che scompaia una generazione che ha visto il passaggio fondamentale dalla gestione allo sfruttamento, dalla cultura del senso degli oggetti alla cultura dell’usa e getta. Una generazione cha ha tanto da raccontare e insegnare.

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