Scrutatori, Di Santo replica alle accuse del Pd

di Redazione

Eugenio Di SantoSANT’ARPINO. Così come accaduto nei giorni scorsi per scegliere gli scrutatori che comporranno i seggi elettorali in occasione delle elezioni europee, lunedì prossimo si svolgerà il sorteggio per scegliere i componenti delle sezioni per il referendum del 21 giugno prossimo.

È lo stesso sindaco di Sant’Arpino Eugenio Di Santo, in una missiva, ad informare gli iscritti all’albo degli scrutatori. “Carissimi concittadini – scrive il primo cittadino atellano – in occasione delle elezioni europee abbiamo sperimentato un nuovo metodo per la individuazione degli scrutatori e cioè il sorteggio al posto della nomina.Con nostra grande soddisfazione, abbiamo constatato che tale nuova impostazione ha riscosso molto successo. Sono state infatti tantissime (fatto assolutamente senza precedenti) le persone che hanno preso parte alle operazioni di sorteggio nel cortile del Palazzo Ducale, complimentandosi per questa scelta trasparente e di grande coinvolgimento popolare. Il sorteggio, tra l’unanime apprezzamento dei presenti, ha dimostrato concretamente che da un lato crea condizioni di pari opportunità; dall’altro stronca quel deplorevole meccanismo della ‘spartizione’ dei nomi tra gli amministratori, favorendo di conseguenza solo quelle persone imparentate o amiche di politici. Visto, dunque, il successo e il favore popolare che ha riscosso questa iniziativa, abbiamo deciso di andare avanti su questa strada e dunque di nominare con lo stesso metodo gli scrutatori per il turno dei referendum in programma il prossimo 21 giugno. A tal proposito è convocato il sorteggio degli scrutatori per i referendum che si terrà lunedì 1 giugno, alle ore17:30, nel cortile del Palazzo Ducale “Sanchez de Luna” di Sant’Arpino”. Il sindaco Di Santo non perde l’occasione per replicare alle ultime “strumentali e sconcertanti polemiche del Pd cittadino sulla questione”.

“Veramente resto allibito – dichiara il sindaco – leggendo le affermazioni di Savoia e Del Prete, che evidentemente a causa del caldo straparlano senza per di più prendere informazioni dai loro amici di partito, Giovanni D’Errico e Andrea Guida, che fanno parte della Commissione elettorale che hanno appoggiato la scelta del sorteggio. Lo stesso D’Errico, inoltre, ha assistito al sorteggio e potrà riferire quanto accaduto. È evidente come la minoranza non sappia a cosa aggrapparsi e critica una scelta condivisa dalla cittadinanza e che noi abbiamo avanzato anche per elezioni amministrative dello scorso anno quando eravamo all’opposizione. A chi ci accusa di non voler scegliere ricordo solo che sorteggiando fra quanti sono iscritti nell’apposito albo diamo solo le stesse possibilità a tutti sottraendoci ad una bassa politica di nepotismo. È chiaro come anche questa novità dia fastidio a quanti hanno gestito per anni il Comune come una proprietà privata e non come un servizio da rendere alla collettività”.

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