Nomina Scrutatori, il Pd: “Demagogia a basso costo”

di Redazione

 SANT’ARPINO. “Cittadini, udite, udite: il sindaco di Sant’Arpino, Eugenio Di Santo, in un pubblico manifesto informa che la nomina degli scrutatori, ancorché vietato dalla legge, verrà effettuato con il sistema del sorteggio per garantire la trasparenza e l’imparzialità”.

Così inizia una nota del Partito Democratico che contesta il metodo usato dall’amministrazione Di Santo per la scelta degli scrutatori.

“Per garantire la trasparenza e imparzialità – continuano i democratici – l’Amministrazione comunale viola la legge, per propria stessa ammissione, che dovrebbe essere l’unica, vera norma a garanzia della trasparenza e dell’imparzialità. Cari concittadini, ma una tale affermazione, oltre ad essere una fuga dalle proprie responsabilità (l’assunzione della responsabilità è il primo atto di trasparenza), esercitate nel rispetto della legge, ci induce a porre al sindaco e agli attuali amministratori, bugiardi, incapaci ed irresponsabili, due banali domande”.

A questo punto, il Pd si chiede: “Se, come voi affermate, il sorteggio garantisce di più, perché non avete adottato tale sistema anche per l’assunzione dei Vigili Urbani e per le assunzioni presso la Multiservizi? Se, come voi dite, il sorteggio per la nomina degli scrutatori garantisce di più i cittadini sulla trasparenza e l’imparzialità delle scelte, state affermando che la procedura concorsuale non ha garantito trasparenza e imparzialità per l’assunzione di vigili e degli operai?”.

“Anche in questa vicenda – conclude il Pd – dimostrate non solo di essere irresponsabili demagoghi, ma incapaci e bugiardi”.

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