Successo dell’incontro sulle origini della diocesi Atella-Aversa

di Redazione

 ORTA DI ATELLA. L’incontro svoltosi sabato 16 maggio nel Circolo di San Massimo Vescovo ad Orta di Atella, ha sortito un brillante successo per il nutrito ed interessato uditorio che ha fatto corona all’intervento sulle origini della Diocesi di Atella-Aversa.

L’argomento, trattato in maniera competente ed esauriente dal prof. Pasquale Saviano di Frattamaggiore, non poteva che suscitare positivo riscontro, proprio per l’interesse indotto nei tanti presenti, che hanno dato vita, alla fine, ad partecipata e viva discussione. Il prof. Saviano ha dato esito ad una ricca informazione di notizie con cui, a partire dal passaggio di Pietro e di Paolo attraverso la Campania e per il territorio di Atella, si è poi tentato di raccontare, appunto, le origini della nostra diocesi. Sono stati elencati i nomi dei vescovi atellani, antecedentemente al V secolo d.c.; sono stati riferiti dati certi e quelli meno noti o bisognosi ancora di studi ed analisi. Pertanto, l’agiografia, alcune “Passio” di santi e le traslazioni del corpo o delle reliquie di alcuni santi, presentate come verifica e probabili testimonianze, hanno fatto da base per una possibile lettura, con ipotesi più o meno attendibili dell’assunto relativo alla “Apostolicità della fondazione del vescovado di Atella-Aversa”. Nell’argomentare, dunque, sui dati certi nonché sui molti indizi, toponimi e le rarissime fonti di riferimento “pur indiretto”, è apparsa irrinunciabile, almeno per Paolo, la venuta alla città di Atella, posta sulla via atellana Capua-Napoli, ma raggiungibile in breve dalla via campana, distante appena 6 chilometri da Atella, unica città del circondario (il territorio, infatti, era tutto atellano). Nelle prossime settimane si terranno nel Circolo San Massimo, altri incontri del genere, tutti già preventivati nel programma ortese per le Celebrazioni dell’Anno Paolino, e destinati ad illustrare la storia religiosa e civile del nostro territorio.

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