Fi: “Cennami ‘vende’ Mondragone come città di camorra”

di Redazione

Giovanni Schiappa MONDRAGONE. Il gruppo consiliareFi-Pdl, attraverso il capogruppo Giovanni Schiappa ed i consiglieri Maria Eleonora Conte ed Antonio Pagliaro, ritorna su quella che ritiene “unatre giorni di manifestazione politico-elettorale organizzata dalla sinistra e che vede come protagonista assoluto il sindaco Cennami“.

“Non abbiamo fatto in tempo a commentare la recente iniziativa degli assessori Fusco e Taglialatela sulla rassegna ‘Letteratura e Legalità’, che il sindaco Pd di Mondragone Achille Cennami è uscito letteralmente allo scoperto. Anzitutto Cennami, dopo che tempo fa riuscì – senza fare troppo rumore all’interno della sua maggioranza consiliare – a farsi nominare componente del direttivo provinciale del Partito Democratico, oggi – di fatto – dichiara di essere uomo ed esponente di rilievo del Pd della Provincia di Caserta tanto da figurare accanto al segretario nazionale Dario Franceschini a Marcianise in questi giorni. Altro che liste civiche, quindi, quelle che compongono la maggioranza consiliare a Mondragone. Altro che storpiature di nomi come ‘Progetto Democratico’ e ‘Proposta Democratica’. Entrambe le denominazioni si leggono sempre e soltanto come Partito Democratico, l’una che fa riferimento agli ex Democratici di Sinistra e l’altra che fa riferimento all’ex Margherita.

Ma, a nostro avviso, l’aspetto più grave è che il primo cittadino – come tutta la sinistra è solita fare – pur di apparire e promuovere la sua personale carriera politica, specula sulle vicende di Mondragone ‘vendendo’ l’immagine della sua città come una qualsiasi altra città di camorra.

Dopo un anno di totale inattività, a Mondragone, il nostro Sindaco ‘imbandisce’ una rassegna dal titolo ‘La legalità fa cultura’ e, ciò lo fa per dire che, qui, prima dell’arrivo della sinistra al governo cittadino, tutto era ignoranza e criminalità organizzata.

Ci dispiace enormemente che l’Udc, componente più significativa presente in questa maggioranza, poi, consenta e – addirittura – partecipi a tali vicende.

Questa amministrazione comunale, per una misera campagna elettorale alle europee, sta vendendo l’onore di Mondragone e dei tanti che onestamente lavorano e combattono contro la camorra facendo sì che il rispetto per la legalità sia il primo valore trasferito ai propri figli.

Avremmo apprezzato se il sindacoCennami avesse invitato il suo leader Franceschini a visitare il nostro splendido Museo Civico o l’area archeologica dell’Appia Antica, segni tangibili di rinascita, oppure l’avremmo ringraziato se lo avesse accompagnato al Santuario della Madonna Incaldana, testimonianza di fede e cultura plurisecolare. Purtroppo, dobbiamo riscontrare che, per chi ci amministra da oltre un anno, Mondragone serve soltanto come una qualsiasi carta sporca da utilizzare esclusivamente ai fini elettorali e, di fronte a tali vergognosi comportamenti, tutto passa in secondo piano, anche il fatto che – in termini di regolamento comunale – entro il 28 aprile bisognava adottare in Giunta il Piano Esecutivo di Gestione 2009…e non è stato fatto, che – così come previsto da apposita legge dello Stato – entro il 30 aprile bisognava approvare in Consiglio comunale il bilancio consuntivo del 2008…e, alla pari di tante altre cose, non è stato ugualmente fatto”.

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