Rogo pneumatici, Prc: “Ennesimo disastro ambientale”

di Redazione

rogoMARCIANISE. “Quello che fa più impressione del fuoco e della diossina è l’inerzia delle autorità e la rassegnazione dell’opinione pubblica di fronte a questa ennesimo disastro ambientale.

Nessun allarme, nessuna sospensione delle attività nell’interporto, che confina con l’area del deposito di pneumatici interessata dall’incendio, e dove lavorano all’aperto e dunque esposti ai fumi decine e decine di lavoratori, ferrovieri e operatori delle ditte appaltanti, ai quali non sono neanche stati forniti dispositivi di protezione” – denunciano i coordinatori provinciali della lista anticapitalista e comunista alle elezioni europee Giosuè Bove di Rifondazione Comunista, Mimmo Pascarella dei Comunisti Italiani e Claudio Polito di Socialismo 2000 – “Oltre ad avvelenare i lavoratori dell’interporto, la precipitazione delle particelle pesanti della nube, la diossina per l’appunto, ha interessato tutta l’area circostante investendo il Centro Commerciale Campania, il Tari’, il Polo della Qualita’ e le altre centinaia di aziende della zona industriale di Marcianise. Nella mattinata di Mercoledì 13 poi il vento ha spostato la nube di fumo anche verso il capoluogo e i comuni limitrofi. L’origine chiaramente dolosa dell’incendio del deposito di pneumatici è un segnale che ci deve preoccupare ulteriormente, che segnala il persistente interesse della camorra al business dei rifuti speciali e che evidenzia ancora di più l’insufficienza della reazione. Chiederemo immediatamente conto alle autorità pubbliche di questa inerzia e della colpevole mancata protezione dei lavoratori e dei cittadini delle zone interessate dal fall out”. La lista anticapitalista ha preannunciato la consegna di una nota di denuncia degli europarlamentari Vittorio Agnoletto e Giusto Catania e del Sen. Massimo Villone, indirizzata alla Prefettura, ai Commissari della Provincia, all’ASL, ai sindaci e ai responsabili della Protezione Civile e la organizzazione di uno sportello legale per assistere i lavoratori e i cittadini danneggiati nelle azioni penali e civili che vorranno intraprendere.

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