Tensione alla manifestazione Fiat, strattonato Rinaldini

di Redazione

 TORINO. Si è concluso con tensioni e polemiche il comizio della manifestazione nazionale dei sindacati metalmeccanici e dei lavoratori davanti al Lingotto di Torino.

Un corteo di circa diecimila lavoratori, con in testa gli operai di Pomigliano D’Arco e Termini Imerese, che protestano contro l’ipotesi di chiusura degli stabilimenti paventata alla luce della trattativa tra Fiat e Opel, era partito dallo stabilimento di Mirafiori e si è concluso davanti agli uffici di Sergio Marchionne al Lingotto.

Dopo che alcuni rappresentanti dei Cobas di Pomigliano d’Arco hanno interrotto il discorso del segretario generale della Fim, Giuseppe Farina, al grido di “venduto, venduto”, le contestazioni si sono rivolte anche al segretario della Fiom, Gianni Rinaldini che è stato strattonato e tirato giù dal palco.

Fortunatamente si è rialzato da solo e dopo aver tenuto il suo intervento ha lasciato la manifestazione, accompagnato dal segretario Fiom torinese Airaudo.

Questo il commento di Rinaldini, segretario generale della Fiom in merito alla vicenda: “Si è trattato di un’aggressione di alcuni teppisti dello Slai Cobas, un’aggressione che aveva come unico scopo quello di oscurare le nostre richieste di confronto per difendere gli stabilimenti dalla chiusura”.

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