Sudan, liberato dopo due mesi l’ingegnere Previdi

di Redazione

Pier Albino PrevidiROMA. Piero Albino Previdi, il tecnico italiano recluso in un carcere del Sudan è giunto all’aeroporto militare di Ciampino.

Era stato detenuto per quasi tre mesi per debiti non onorati dalla societàCec International di cui era consulente. Previdi, dopo aver ringraziato Margherita Boniver, inviata speciale del ministro degli Esteri, che dopo una lunga trattativa di quasi quattro ore con il vicepresidente del Sud Sudan Riech Machar è riuscita a farlo liberare, fa sapere: ”E’ finito un incubo. Ho resistito per quasi tre mesi pensando che ogni giorno fosse l’ultimo in quell’inferno. Stavamo per terra in 22 in una stanzetta. Il mio dirimpettaio era nudo e non si e’ lavato per tre mesi. Avevamo i pazzi fra noi. Mi hanno frustato. Visto che ero l’unico bianco ero lo zimbello di migliaia di persone di colore”.

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