Sardegna, tre operai morti nella raffineria Saras

di Redazione

La raffineria Saras di Sarroch (foto internet)CAGLIARI. Tre operai sono morti nel pomeriggio a Sarroch, in provincia di Cagliari, soffocati dalle esalazioni nella grande raffineria Saras, di proprietà della famiglia Moratti.

Stavano pulendo un serbatoio dell’impianto di desolforazione, l’ambiente chiuso si è presto saturato di vapori di azoto che non hanno lasciato scampo alle vittime. Sul posto sono intervenuti i medici del 118 ma gli operai erano già deceduti.

I tre operai – due dei quali originari di Villa San Pietro, paese a 30 chilometri da Cagliari e pochi chilometri dagli impianti della Saras – erano dipendenti di una ditta esterna (“Comesa”) che ha in appalto alcuni lavori all’interno della raffineria. Salvo un quarto operaio che faceva parte della squadra, rimasto all’esterno del serbatoio per assistere i colleghi.

Davanti ai cancelli della raffineria si sono radunati numerosi lavoratori, mentre i sindacati si sono riuniti con la direzione aziendale.

La Saras è tra le più grandi raffinerie d’Europa, vanta il 15% della capacità totale di raffinazione in Italia.

“Un’ennesima tragica notizia”, ha detto il presidente della Camera Gianfranco Fini che, in occasione del convegno “Il lavoro che cambia”, ha invitato i presenti in sala a tributare un minuto di silenzio alle tre vittime.

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