ROMA. Allindomani delle polemiche sullAlto commissariato Onu per i rifugiati, del quale ha detto non conta un fico secco, il ministro della Difesa Ignazio La Russa torna a difendere le scelte del governo sul respingimento dei migranti ed il loro rimpatrio in Libia.
Continuo a dire – afferma La Russa, parlando da Tripoli a margine dei lavori dellIniziativa 5+5 – che considero più umana lazione che stanno svolgendo meritoriamente i nostri marinai nel riaccompagnare, come vuole la legge del mare, nel porto più vicino i migranti che vengono intercettati in acque extraterritoriali, piuttosto che sottoporli ad un lungo viaggio, ad una lunga permanenza nei nostri centri di identificazione ed espulsione per poi espellerli.
E sulle parole rivolte al rappresentante italiano dellUnhcr, Laura Boldrini, definita disumana, criminale ed esponente di Rifondazione comunista per la sua posizione contro i metodi del governo, La Russa sottolinea: Io non ho niente contro la signora Boldrini, non la conosco, non mi permetterei di offendere e se si è sentita offesa me ne dispiace.
Ma a rialzare i toni ci pensa il capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri: Ieri ero con La Russa quando ha risposto alle accuse che ci vengono fatte dallUnhcr e condivido pienamente le sue parole. Non si capisce a che titolo parli questa signora Boldrini e, per dirla con La Russa, ce ne freghiamo. Noi aggiunge Gasparri non accettiamo lezioni di democrazia da nessuno. LItalia è una grande democrazia e i respingimenti avvengono in linea a norme di diritto internazionale.