Immigrati, l’Italia chiede un confronto con l’Ue

di Redazione

Franco FrattiniROMA. L’ambasciatore Ferdinando Nelli Feroci, rappresentante italiano presso l’Unione Europea, ha chiesto un confronto sul tema dell’immigrazione clandestina al prossimo consiglio dei capi di Stato e di governo Ue previsto il 18 e 19 giugno.

Una richiesta, che arriva alla luce del ddl sicurezza approvato dalla Camera, presentata in accordo con Malta, Cipro e Grecia e l’appoggio di Spagna e Belgio.

Il ministro degli Esteri Franco Frattini, sulla stessa lunghezza d’onda del collega Roberto Maroni, commenta: “Con la caduta delle frontiere interne all’Europa l’immigrazione è divenuta un tema di interesse comune ma le istituzioni europee hanno fatto meno del dovuto. Gli immigrati clandestini che arrivano a Lampedusa – ha aggiunto il responsabile della Farnesina – non si fermano a Lampedusa: l’80% migra verso nord, verso altri Paesi europei. Quindi è auspicabile un’azione decisa da parte delle istituzioni dell’Ue”.

Sulla questione si è espresso anche il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi: “Abbiamo ritenuto opportuno inviare un messaggio deterrente nei confronti delle organizzazioni criminali che portano qui cittadini stranieri che non hanno né arte né parte e che finiscono con l’incrementare le fila della criminalità”.

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