G8 Università, scontri studenti-polizia: 19 feriti e due fermi

di Redazione

 TORINO. Il vertice del G8 dell’Università a Torino ha fatto di nuovo registrare scene di guerriglia urbana, già viste nella giornata di lunedì.

Scontri tra studenti dell’Onda e forze dell’origine, scoppi, fumogeni, il rumore degli elicotteri che sorvolano l’area del castello del Valentino che ospita oltre 40 rappresentanti delle Università di tutto il mondo. Questa la situazione registratasi intorno alle 13 quando, su corso Marconi, gli studenti dell’Onda hanno cercato di forzare il cordone delle forze dell’ordine, con l’intento di bloccare. Quest’ultime, per disperdere i manifestanti, hanno lanciato gas lacrimogeni ma gli studenti hanno risposto con bombe carta.

19 i feriti, tutti appartenenti alle forze dell’ordine, 17 poliziotti e due carabinieri. Due, invece, le persone fermate, entrambe italiane.

Prima degli scontri, la manifestazione aveva preso il via nel centro storico dove sono finite nel mirino le banche, accusate di aver speculato sulla crisi economica. Alla filiale Sai di corso Vittorio Emanuele II sono stati messi dei catenacci alla cancellata. Poi un lancio di uova e fumogeni contro la Unicredit di via Pietro Micca. Davanti ad un’agenzia di lavoro interinale alcuni ragazzi hanno fatto una catena umana e scritto con lo spray sulla serranda “no sfruttamento”.

Inoltre, slogan contro il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini e il rettore dell’Università di Torino, Ezio Pellizzetti, colpevole a loro dire di aver chiuso nei giorni scorsi per motivi di sicurezza Palazzo Nuovo.

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