E’ morto padre Gianni Baget Bozzo, consigliere di Berlusconi

di Antonio Taglialatela

Gianni Baget BozzoGENOVA. Si è spento all’età di 84 anni padre Gianni Baget Bozzo, il “sacerdote-giornalista” e due volte europarlamentare.

I funerali, celebrati dall’arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco, si svolgeranno lunedì prossimo alle 11.30 nella parrocchia Sacro Cuore di San Giacomo di Carignano, nella città ligure. Nato a Savona l’8 marzo 1925, fu dapprima vicino alla Democrazia Cristiana ma negli anni ’80 passò su posizioni socialiste, come forma di protesta contro il “compromesso storico” tra democristiani e comunisti.

Nel 1984, l’allora leader del Psi, Bettino Craxi, lo candidò al Parlamento europeo, l’anno dopo venne sospeso a divinis dall’arcivescovo di Genova, cardinale Siri, che lo aveva ordinato sacerdote nel 1967. Nel 1989 sarebbe stato rieletto nell’Assemblea di Strasburgo.

Quando nei primi anni ’90 Craxi e il suo Psi furono travolti dallo scandalo Mani Pulite, si avvicinò all’attuale premier Silvio Berlusconi e fu tra i fondatori e ideologi di Forza Italia, di cui realizzò la Carta dei valori. E’ stato editorialista di Panorama e Il Giornale, di proprietà della famiglia Berlusconi, ma anche del quotidiano genovese Il Secolo XIX.

La sua scomparsa è stata così commentata dal presidente del Consiglio Berlusconi: “Mi mancherà l’amico, il confidente, il consigliere, che ascoltavo più di ogni altro e che sentivo aderire intimamente a tutti i miei pensieri e a tutte le mie intuizioni. D’ora in avanti mi mancherà per le scelte importanti da assumere in un tempo in cui il suo pensiero lucido, forte e profondo, sarebbe stato per me un conforto e un punto di riferimento fondamentale. Con la sua scomparsa avverto non solo un grande dolore ma anche un vuoto e una mancanza che sarà difficile colmare”.

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