Berlusconi-Lario, l’opposizione: “Vicende personali, la politica non c’entra”

di Redazione

 ROMA. Anche la politica s’infiamma sulla vicenda del divorzio della coppia presidenziale Berlusconi-Lario.

A parlare, infatti, è il segretario del Pd Dario Franceschini che dà del “patetico” al presidente del Consiglio per aver accusato la sinistra di aver creato un complotto per minare il suo legame matrimoniale: Berlusconi la smetta subito. La smetta di dire questa cosa patetica che ci sarebbe stato un complotto e chi lo ha sobillato e preparato sarebbe la sinistra. Su questa vicenda – ha spiegato Franceschini – ci siamo comportati da persone serie lasciando fuori la politica da una vicenda personale. In altri Paesi e in altre democrazie è successo ben di peggio. Noi – ha proseguito – vogliamo continuare a comportarci così però Berlusconi la smetta subito. Eviti – ha concluso – di dire questa cosa patetica unicamente per coprire il merito e depistare l’attenzione degli italiani”.

Della stessa opinion anche il segretario dell’Udc Lorenzo Cesa che ha affermato: In questa vicenda abbiamo evitato di commentare perfino i passaggi più delicati che avrebbero, in ogni altro paese, un enorme impatto pubblico. Ci aspetteremmo per questo dal premier non l’evocazione di complotti ma il riconoscimento della nostra serietà”.

Concetto ribadito anche da Antonio Di Pietro dell’Idv: “Delle vicende personali e familiari non intendiamo assolutamente interloquire, perchè rispettiamo il momento difficile della famiglia Berlusconi che riguarda lui, la moglie e i figli e non intendiamo strumentalizzarla. Questo perché l’Idv fa opposizione politica senza se e senza ma al governo, ma non intende invadere la sfera privata”.

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