ROMA. Dal 13 maggio il principale riferimento sul costo del denaro scenderà al minimo storico dell1%, contro lattuale 1,25 per cento.
Lo ha deciso il Consiglio direttivo della Banca centrale europea, nel corso della riunione a Francoforte, effettuando una manovra in linea con le attese dei mercati.
Il presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet, ha sottolineato che listituto non ha deciso oggi che lattuale livello dei tassi sia il minimo possibile, anche se al momento, ha aggiunto il numero uno della Bce, i tassi sono appropriati. Il differenziale tra il costo del denaro negli Stati Uniti e quello nellEurozona si attesta sull1%, tenuto conto che la Fed ha praticamente azzerato il tasso sul Fed Funds, fissando un range compreso tra 0 e 0,25%.
Per quanto riguarda gli altri due principali riferimenti dei tassi, quello sulle operazioni di rifinanziamento marginali scende di 0,50 punti, all1,75 per cento, mentre non è stato ritoccato il tasso che la Bce pratica sui depositi che detiene per conto delle banche commerciali: è già allo 0,25 per cento e unulteriore riduzione ne avrebbe dunque comportato lazzeramento.
La decisione della Bce fa allungare il passo alle borse europee: Milano e Londra registrano un guadagno del 2,42%, Parigi 1,6%, Francoforte 1,58%, Amsterdam 2,36%.