Aggrediscono e tatuano svastica su braccio di 23enne: “Sei di sinistra”

di Angela Oliva

 NAPOLI. La colpa di Luca, 23enne originario di Cava Dei Tirreni, è stata quella di indossare degli indumenti sbagliati.

Secondo qualcuno, infatti, è sbagliato portare una maglia con la stella rossa e, al polso, una fascia dell’Esercito zapatista di liberazione nazionale. Luca, attivista di Radio Vostok, viaggiava sul treno che da Napoli era diretto a Torino per partecipare alla manifestazione contro il G8 University Summit, quando all’altezza della stazione ferroviaria di Formia è stato avvicinato, mentre fumava una sigaretta, da tre coetanei, con testa rasata e appartenenti a un gruppo di estreme destra, che lo hanno picchiato e gli hanno inciso, con un coltellino infuocato, un segno a forma di svastica sul braccio. Luca, arrivato a Torino, ha raccontato l’episodio alla Polfer ricostruendo quanto accaduto.

Sdegnata la reazione del coordinatore campano contro il G8: Nella notte scorsa si è consumata l`ennesima brutale aggressione fascista. Tre teste rasate alla stazione di Formia hanno aggredito un compagno di Radio Vostok partito da Napoli per partecipare alle contestazioni del G8 University Summit di Torino. I fascisti hanno notato il ragazzo da solo e la sua maglietta con la stella rossa, hanno iniziato ad insultarlo, dopodiché gliel`hanno strappata a forza e l`hanno percosso. Perché il ricordo della loro ‘azione valorosa’ restasse indelebile nel tempo hanno bloccato il compagno e gli hanno inciso a fuoco con una lama una svastica sul braccio”.

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