1 Maggio, Napolitano commemora i Caduti sul Lavoro

di Redazione

Giorgio Napolitano dinanzi al monumento ai Caduti sul LavoroROMA. Si è svolta questa mattina al Palazzo del Quirinale la Festa del Lavoro alla presenza dei nuovi Maestri del Lazio e dell’Abruzzo insigniti della “Stella al Merito del Lavoro”.

Dopo la consegna, da parte del Ministro del Welfare Maurizio Sacconi, delle onorificenze, nel Salone dei Corazzieri sono intervenuti il presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, Benito Benedini, il presidente dell’Associazione Nazionale Lavoratori Anziani di Azienda, Riccardo Tucci, il Presidente della Federazione dei Maestri del Lavoro d’Italia, Gianluigi Diamantini. Un lavoratore abruzzese, Arturo Narducci,ha testimoniato dell’impegno per la ripresa delle attività produttive nelle aree colpite dal sisma. L’attrice Raffaella Rea ha letto alcuni brani tratti dai discorsi di Amintore Fanfani e Giuseppe Di Vittorio all’Assemblea Costituente sulle prime parole della Carta fondamentale: “L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro”.

La cerimonia si è conclusa con l’intervento del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Erano presenti il vicepresidente della Corte Costituzionale, Ugo De Siervo, il senatore Benedetto Adragna, in rappresentanza del Senato della Repubblica, l’onorevole Renzo Lusetti per la Camera dei Deputati, i Consoli provinciali e regionali del Lazio e dell’Abruzzo, autorità civili ed esponenti del mondo del lavoro.

Nel segno della continuità dell’impegno contro le morti bianche, al termine della celebrazione il Capo dello Stato, accompagnato dal ministro Sacconi, ha deposto una corona di alloro davanti al monumento ai Caduti sul lavoro, inaugurato lo scorso anno in Piazza Pastore, antistante la sede dell’Inail di Roma, alla presenza dei familiari dei lavoratori che quest’anno hanno ricevuto il riconoscimento alla memoria. Sono state conferite le seguenti onorificenze:

Medaglia d’oro al Merito Civile alla memoria del sig. Stefano Miniussi – Giovane operaio, espostosi, con generoso slancio, a grave rischio per prestare soccorso ad un collega scomparso sul fondo di una vasca di un impianto di depurazione, veniva colto da malore per le forti esalazioni nocive, sacrificando la vita ai più nobili ideali di altruismo ed umana solidarietà. Luminosa testimonianza di coraggio ed elevato senso civico. Trieste, 8 ottobre 2001;

Stella al Merito del Lavoro alla memoria dei lavoratori italiani deceduti a seguito delle esplosioni verificatesi, il 6 dicembre 1907, nella miniera di carbone di Monongah – West Virginia negli Stati Uniti d’America.

– Stella al Merito del Lavoro alla memoria dei signori Valerio Anchino, Marino Barale, Antonio Cavicchioli, Massimiliano Manuello e Mario Ricca, deceduti a causa dell’esplosione e del successivo incendio nello stabilimento di molitura della ditta Molino Cordero. Fossano (CN), 16 luglio 2007

– Stella al Merito del Lavoro alla memoria dei signori Giuseppe Palermo, Salvatore Pulici, Salvatore Smecca, Natale Sofia, Salvatore Tumino e Giuseppe Zaccaria, deceduti a causa delle esalazioni sprigionatesi nel corso della pulitura delle vasche dell’impianto di depurazione comunale. Mineo (CT), 11 giugno 2008

– Stella al Merito del Lavoro alla memoria del signor Domenico Cagnina, deceduto a seguito di una caduta da una impalcatura mentre effettuava lavori di manutenzione presso la centrale termoelettrica dell’Enel. Termini Imerese (PA), 13 giugno 2008

Menzione speciale alla memoria dei signori Ashour Maomhoud Mohamed Hassan e Salama Awad Omar Younes, lavoratori egiziani deceduti a seguito del crollo di un ponteggio presso un cantiere edile. Vighignolo frazione di Settimo Milanese (MI), 13 giugno 2008

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