Referendum 2009, il 30 maggio sorteggio degli scrutatori

di Redazione

 GRICIGNANO. Il sindaco Andrea Lettieri ha convocato per sabato 30 maggio, alle ore 11, nella sala consiliare di Piazza Municipio, la commissione elettorale per la nomina degli scrutatori da assegnare ai seggi elettorali per il Referendum del 21 e 22 giugno.

La commissione provvederà alla nomina di 3 scrutatori per ognuna delle 10 sezioni elettorali, per un totale di 30 scrutatori.

I seggi saranno composti dal presidente, nominato dalla Corte di Appello di Napoli, da un segretario nominato dal Presidente tra gli elettori del Comune, e dagli scrutatori nominati dalla commissione comunale.

Come per le ultime nomine riguardanti le Europee del 6 e 7 giugno e come nelle precedenti occasioni, anche stavolta si procederà tramite sorteggio pubblico tra gli iscritti all’Albo che comprende 611 nominativi. Di questi 611, però, saranno esclusi i 40 scrutatori già sorteggiati per le Europee, quindi l’operazione riguarderà un elenco di 571 nomi.

I presidenti di seggio, invece, saranno gli stessi nominati per le Europee, e dunque: sezione 1 Della Gatta Corrado (18.08.83), sezione 2 Della Gatta Errico (20.09.77), sezione 3 Urbino Raffaele (01.09.56), sezione 4 Di Luise Brigida (08.10.65), sezione 5 Andreozzi Paolina (02.02.82), sezione 6 Barbato Michelina (26.07.73), sezione 7 Oliva Domenico (20.03.71), sezione 8 D’Aniello Luigi (02.02.57), Avitabile Gennaro (15.08.80), Buonanno Giuseppe (21.04.48).

I compensi stabiliti dal Ministero sono 196 euro per i presidenti, 148 euro per segretari e scrutatori.

Perchè si tiene il Referendum?

Il referendum riguarda la legge elettorale, ovvero la proposta di abrogazione di alcune norme della legge elettorale vigente dal 2005 (cosiddetta “legge Calderoli”).I quesiti sottoposti al giudizio popolare saranno tre.

Il primo (scheda verde) e il secondo (scheda bianca) affrontano il tema del premio di maggioranza, rispettivamente alla Camera e al Senato. L’attuale legge prevede un sistema di attribuzione dei seggi proporzionale, con premio di maggioranza (su base nazionale per la Camera e regionale per il Senato) per la singola lista o coalizione di liste che ottiene il maggior numero di voti. I due quesiti mirano ad abrogare la possibilità di attribuire ad una coalizione il premio di maggioranza, che in caso di vittoria del “sì” sarà dunque assegnato alla singola lista che abbia ricevuto le maggiori preferenze. Un’altra conseguenza sarebbe l’innalzamento delle soglie di sbarramento: se con l’attuale legge sono le coalizioni a dover raggiungere il 4% alla Camera e l’8% al Senato per ottenere una rappresentanza, la variazione porterebbe le singole liste a misurarsi con le medesime quote.

Il terzo quesito (scheda rossa) riguarda invece l’abrogazione, sia alla Camera che al Senato, delle candidature multiple. Attualmente un candidato può presentarsi in una o più circoscrizioni elettorali, concorrendo quindi alla conquista di un seggio parlamentare in diversi luoghi. Nel caso in cui il candidato risulti eletto in differenti circoscrizioni, egli esercita l’opzione per uno dei seggi ottenuti, consentendo nelle altre circoscrizioni al primo candidato non eletto della sua lista di appartenenza di subentrare al suo posto. Con l’approvazione del terzo quesito verrà inibita la facoltà di candidature multiple: ogni candidato potrà presentarsi in una sola circoscrizione.

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