Polverino: “No alla svendita delle case popolari”

di Redazione

Angelo Polverino CASERTA. “Bassolino deve subito intervenire, per bloccare il programma di svendita delle case popolari. Parco Primavera, Parco Schiavone e gli alloggi di San Clemente sono tutelati dalla deliberazione della Regione Campania, la n. 231 del 6.02.08.

Invito il sindaco Petteruti a considerare le Linee Guida per la Programmazione in materia di edilizia pubblica. Deve assicurare i cittadini che oggi si trovano nella totale indisponibilità economica a poter pagare il fitto. Le attuali condizioni di mercato non sono sostenibili da quanti occupano le abitazioni. Mi rendo conto delle difficoltà economiche del Comune. Ma questo è il modo peggiore per fare cassa. Petteruti non può risanare le finanze del Comune, mettendo in atto una ibrida speculazione. Doveva pensarci prima. Perché non si è posto il problema quando ha dispensato i lauti incarichi ai suoi consulenti? Quando ha pensato solo a dissanguare le casse comunali, con la sua politica degli sprechi. Ora non può prendersela con chi stenta a tirare avanti”.

L’affondo dell’onorevole Angelo Polverino è deciso. L’esponente del Pdl, ieri in Regione si è fatto sentire al punto da presentare un’interrogazione, per fermare il sindaco di Caserta nell’intento di vendere le case popolari in piena crisi economica. Intanto, continuano a piovere gli sfratti alle famiglie, che da anni lottano per difendere il loro diritto ad avere una casa.

“La delibera comunale dello scorso 30 ottobre – continua Polverino – è buona solo per dare fumo negli occhi. Con i fondi regionali da destinare all’acquisto e alla riqualificazione del Parco Primavera si vuole solo far credere di perseguire una nuova politica di programmazione abitativa. La verità è che a Petteruti interessa poco che la gente sia in difficoltà. Questo è un tasto delicato e mi meraviglia come l’assessore D’Amico non sia vicino ai casertani oggi in protesta, che sono anche suoi elettori. Molti provengono dalle zone che Petteruti sta colpendo indiscriminatamente, su consiglio dell’assessore Marrone. In rapporto alla politica abitativa e di sviluppo urbano, la Regione Campania preserva solo ed esclusivamente la qualità della vita dei cittadini. Bassolino e Petteruti devono mettersi d’accordo. Quelle di Bassolino sono belle parole, mentre l’azione di Petteruti invece è misera, perché colpisce disoccupati e persone con reddito bassissimo”.

L’esponente del Pdl è in linea con la protesta del “Laboratorio Millepiani”, che in questi giorni si è soffermato sul canone sociale agevolato. “Mi fa piacere che il Laboratorio pone un problema così importante, aggiunge il pidiellino. Rispetto a Petteruti il Laboratorio Millepiani dimostra di essere avanti. Il problema va posto in un quadro più ampio e chiaro, che includa anche l’edilizia residenziale sociale. Nella programmazione regionale sulla casa viene introdotto il nuovo concetto di edilizia residenziale sociale. E’ dalla domanda sociale che si risponde alle esigenze di giovani coppie, studenti, anziani, immigrati, single, ragazze madri, disabili. Petteruti invece di permettere gli sfratti senza distinzioni, farebbe bene a salvaguardare le esigenze abitative primarie di coloro che non sono in grado di accedere, per ragioni economiche, ad un alloggio adeguato sotto il profilo della salute, della sicurezza e della dignità. Fa bene il Laboratorio Millepiani a chiedersi che fine faranno coloro che non potranno riscattare l’alloggio in cui oggi vivono”.

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