Schiavone (Alba Nuova) chiede il rispetto dei regolamenti consiliari

di Redazione

Vincenzo SchiavoneCASAL DI PRINCIPE. Il consigliere comunale di “Alba Nuova”, ingegner Vincenzo Schiavone, ci tiene a chiarire alcuni suoi passaggi in merito alla questione del rispetto delle regole da parte della maggioranza.

“Forse le mie affermazioni sono state fraintese – afferma Schiavone – e quindi voglio rendere ancora più chiaro il concetto a tutti i cittadini, che meritano molto più rispetto di quanto questa maggioranza ce ne riserva. Relativamente all’approvazione del Bilancio di Previsione, denominato Peg (Piano esecutivo di gestione), anche in questo caso si è proceduto in maniera poco ortodossa, convocando il Consiglio Comunale per la sua approvazione, lo scorso 16 aprile, in concomitanza, guarda caso, con le festività della Santa Pasqua e quindi con il rispetto dei cinque giorni utili, ma non dei cinque giorni liberi. Inoltre, si è proceduto all’approvazione del bilancio senza tener in alcuna considerazione gli undici punti critici e fondamentali, prescritti loro dal Collegio dei Revisori dei Conti, per la giusta attuazione del bilancio. Per non parlare, poi, della inosservanza delle procedure che regolano le attività consiliari in relazione alle interrogazioni ed interpellanze, che rimangono senza risposta alcuna, nel vano tentativo di lasciarle cadere nel dimenticatoio, nonostante le ripetute richieste, solleciti e diffide varie”.

“Voglio ricordare – aggiunge Schiavone – che ai sensi dell’articolo 26, comma 5, del Regolamento delle attività consiliari, il presidente del Consiglio comunale ha l’obbligo, all’inizio di ogni seduta consiliare, di dedicare un tempo massimo di 1 ora e trenta minuti allo svolgimento delle interrogazioni e delle interpellanze. Tale circostanza viene completamente disattesa, non concedendo, in tal modo, ai consiglieri comunali di minoranza il tempo previsto per chiedere i dovuti chiarimenti su argomenti facenti oggetto fatti determinati o interventi proposti dalla maggioranza. Segno, questo, di mancanza di rispetto dei consiglieri comunali di minoranza, che comunque sono e restano rappresentanti di una parte dei cittadini del paese”.

Schiavone, infine, invita il presidente del Consiglio comunale e il sindaco “a far rispettare in modo rigoroso il regolamento delle attività consiliari a tutela dei consiglieri comunali, nel rispetto dei principi di democrazia e di osservanza delle leggi dello Stato”.

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