Masi a Coppola: “Scenda dal pulpito e si cali nella realtà”

di Redazione

Via Trieste, CarinaroCARINARO. Riceviamo e pubblichiamo una mail di Stefano Masi riguardo le ultime dichiarazioni di Francesco Coppola, assistente sociale e candidato della lista “Rinascita per Carinaro”, che ha criticato il sistema di servizi sociali attuato dall’amministrazione in carica.

“Un elemento oggettivo di questo primo ma gustosissimo scorcio di campagna elettorale è che alla ribalta delle cronache della pagina di Carinaro di Pupia vi è il signor Francesco Coppola, insoddisfatto ex vigile del Comune di Carinaro ed oggi assistente sociale del Comune di Aversa. Nel suo primo intervento parlava di ‘coscienze da risvegliare’, di ‘paese ingabbiato in una coltre di nebbia culturale’ causata da un non ben precisato ‘Imperatore’, responsabile, a suo dire, dei mali di questo paese.

In quelli successivi egli critica l’amministrazione Masi per la gestione delle politiche sociali ed in particolare del servizio del pasto caldo a domicilio, assicurato ad alcune famiglie carinaresi. Chiunque è a conoscenza della nostra storia e delle nostre vicende umane, a fronte di tali incredibili esternazioni, sarà stato colto da evidente smarrimento.

Chi oggi si riscopre sollevatore di coscienze contro le angherie dell’imperatore è stato per un’intera vita, e fino a 60 giorni fa, consapevole e compiaciuto paggetto di quella corte. Piuttosto sono curioso di sapere come mai in questi cinque anni di amministrazione egli non si sia mai interessato, né abbia fatto proposte sulle politiche giovanili e sui servizi sociali. Ben altro interesse, invece, ha mostrato sui meno nobili argomenti come quello riguardante l’approvazione del Prg.

Sul tanto vituperato ‘pasto caldo a domicilio’, c’è da dire che esso è presente in numerosi paesi, soprattutto in quelli del civilissimo nord Italia, dove esistono addirittura mense comunali oltre a quelle gestite dalle associazioni caritatevoli.

Evidentemente il signor Coppola, assistente sociale del Comune di Aversa, conosce le ‘povertà’ degli aversani e non quelle dei carinaresi, che da questo servizio, già offerto da alcuni anni, ricevono grande utilità. Atro che spot elettorale. Volendo egli diventare amministratore del Comune di Carinaro, sono certo che ben presto conoscerà le difficoltà di alcuni dei nostri paesani che non riescono a mettere neppure il piatto in tavola. Scenda dal pulpito e si cali nella realtà”.

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