Napoli, imprenditore ucciso a Pasqua: due arresti

di Redazione

 NAPOLI. Due uomini sono stati arrestati per l’omicidio dell’imprenditore di Portici Giuseppe Imperatrice, sequestrato e pestato a sangue il 10 aprile scorso, poi abbandonato fuori all’ospedale di Pollena Trocchia, dove spirò circa 48 ore dopo, nel giorno di Pasqua.

Si tratta di Salvatore Sorrentino, 33 anni di Portici e Domenico Borrelli, 32 anni, di Ercolano, già noti alle forze dell’ordine, rispettivamente capocantiere e operaio di una ditta che aveva subappaltato una commessa all’azienda di Imperatrice.

Secondo le indagini espletate dai carabinieri della tenenza di Cercola, furono proprio Sorrentino e Borrelli a prelevare l’imprenditore dalla sede della sua azienda di coibentazione a San Sebastiano al Vesuvio e a portarlo in un luogo isolato. Dopo una lite, dovuta a contrasti sul lavoro, l’imprenditore fu colpito alla testa con un corpo contundente. Ricoverato primaa Pollena Trocchia, fu trasferito al “Loreto Mare”, morendo dopo due giorni di agonia.

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