Santulli: “Rilanciare il Sud partendo dalla nostra realtà”

di Redazione

Paolo SantulliAVERSA. Nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale l’ex candidato a sindaco e parlamentare Paolo Santulli ha formalizzato la sua adesione al movimento politico Nuovo Sud.

Santulli non ha mancato, nell’occasione, di spiegare le motivazioni politiche della sua scelta, ponendo l’accento sulle priorità che investono il territorio. “Come sapete, alle elezioni amministrative che hanno portato a questa Consiliatura ho partecipato in qualità di candidato sindaco sostenuto da due liste: il Nuovo Sud e l’Udeur. Quest’ultimo è il partito nel quale ‘cercavo’ di militare. La consapevolezza crescente della crisi delle ideologie e dei partiti, molti dei quali pensano solo al potere ed alla affermazione dei padri padroni a prescindere dall’etica e dalla morale mi ha consentito di soffermarmi a riflettere, ancora di più, sulle necessità della gente e della politica.

Valutata la mia propensione all’impegno concreto, alla lettura ed alla soluzione dei problemi, ripensando al lavoro svolto ed al programma elettorale elaborato e presentato proprio in occasione della consultazione che mi ha portato in Consiglio Comunale, ho deciso di aderire al Movimento Nuovo Sud per le autonomie, che proprio in questi giorni, da movimento provinciale è diventato movimento nazionale.

Determinante in questa scelta è stata l’Autonomia e l’impegno per il territorio. Il progetto è forte e coinvolgente: il rilancio del Sud partendo dalla propria realtà e coinvolgendo a macchia d’olio le realtà limitrofe e poi provinciali e regionali. Il mutamento del titolo V° della Costituzione ed il Federalismo impongono un diverso orientamento della politica a partire dagli Enti Locali. Inoltre, va tenuto conto che, da cinque generazioni, oltre 150 anni, la ‘questione meridionale’ non è stata mai risolta, intendendo per questione meridionale l’arretratezza e la povertà del Sud rispetto al Nord.

Riteniamo che sia necessario, oltre le buone intenzioni e le teorie, un impegno diverso che porti ad una perequazione Nazionale mettendo fine alle differenze. Già studiosi, politici, categorie sociali impegnate, nel corso degli anni si sono cimentati nel suggerire iniziative per ovviare ai problemi del Sud, sta di fatto che i risultati sono stati relativi e nonostante i progressi le distanze dal Nord sono invariate e le necessità insoddisfatte delle popolazioni del Sud restano.

Per questo, oggi più che mai, è arrivato il momento, ai vari livelli, di organizzare un fronte politico per la crescita e lo sviluppo del Sud. Un impegno fondamentale per il territorio a difesa e tutela dei diritti costituzionali della nostra gente del meridione d’Italia.

Questi sono i motivi che si pongono alla base della costituzione del movimento Nuovo sud per le Autonomie e che mi hanno convinto ad aderire a questo moderno progetto politico’.

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