Europee, la domenica dei gazebo

di Raffaele De Biase

 AVERSA. Gazebo in via Roma in vista delle Europee. Diversi i partiti politici che, in na soleggiata domenica, hanno fatto propaganda per i rispettivi candidati in lizza alle ormai prossime elezioni al Parlamento Europeo.

Variopinte bandiere, simboli e volantini, con tanto di pamphlet programmatici, distribuiti a profusione, hanno fatto da cornice al tradizionale “struscio” domenicale. Tanti i militanti impegnati che hanno risposto presente alla chiamata dei vertici cittadini.

In bella mostra il gazebo del Partito Democratico con la presenza, tra gli altri, del segretario cittadino Mariano D’Amore, del consigliere comunale Francesco Gatto, e dei dirigenti cittadini e provinciali Marco Villano e Franco Del Franco. Dirimpettaio del gazebo del Pd quello dei vulcanici esponenti di Sinistra e Libertà, il movimento politico che vede riuniti il Movimento per la sinistra di Vendola, i Socialisti e i Verdi. A questo gazebo si notava la presenza dell’ex segretario di Rifondazione Comunista Gabriele Vedova, di Mario Francese e Luigi Grassia, tutti esponenti del coordinamento del nuovo soggetto politico. A pochi metri di distanza dal gazebo di Sinistra e Libertà il gazebo di Azione giovani e dei Giovani del Pdl.

Proseguendo verso via Saporito campeggiava il gazebo dell’Udc con i suoi sostenitori e con Romilda Balivo, consigliere comunale ad Aversa ed unico candidato dell’Agro aversano a queste competizioni europee.

Incamminandosi, invece, verso l’arco di Porta Napoli si incontrava il gazebo dei Comunisti Italiani e di Rifondazione Comunista con i loro militanti, oramai uniti in una sorta di federazione. Più avanti si intravedeva anche il gazebo dell’Italia dei Valori. Entra, dunque, nel vivo la campagna elettorale che dovrebbe rilasciare i biglietti per il treno che porta a Strasburgo.

Ma a ben vedere l’appuntamento, sentito a torto come poco importante nel Bel Paese, servirà per le forze politiche quale test sugli orientamenti dei cittadini. E per alcuni movimenti di nuova formazione costituirà anche un primissimo banco di prova. Rimane, pertanto, non priva di aspettative la scadenza del 7 giugno, data a partire dalla quale i partiti, mai a riposo, dovranno pensare ai purosangue da far scendere in campo per le assai più “sentite” elezioni provinciali e regionali di inizio 2010.

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