Aversa ripiomba nell’emergenza rifiuti

di Nicola Rosselli

 AVERSA. L’incubo ritorna ed accade, non come avvenuto due anni or sono, in pieno inverno, ma, ormai, quasi in estate, con temperature che già a maggio stanno superando i trenta gradi. Aversa di nuovo in emergenza rifiuti.

Un’emergenza che, come tiene a sottolineare l’assessore comunale all’igiene urbana Luciano Luciano, “è tutta interna all’ex consorzio Ce2, la ex GeoEco, che non riesce a tenere dietro ai bisogni ordinari della nostra città a causa della carenza di automezzi”.

Fatto sta che ancora una volta Aversa e gli aversani si trovano vittime di una maledizione che non riescono a scrollarsi di dosso al di là di proclami a vari livelli. In città cumuli di spazzatura fanno bella mostra di sé come nei migliori momenti delle due emergenze acute, quelle del 2004 e del 2007. E non si tratta solo di rifiuti ordinari, ma anche di ingombranti (materassi, vecchi mobili, elettrodomestici dimessi).

“Da parte nostra – è ancora l’assessore Luciano a parlare – abbiamo completamente bypassato l’ex GeoEco e ci rivolgiamo direttamente alla Struttura Territoriale Regionale. Da quest’ultima ci hanno assicurato un intervento immediato e proprio questa mattina (ieri per chi legge, n.d.r.) ho verificato che effettivamente è partita sia la raccolta di rifiuti ingombranti che lo spezzamento delle strade cittadine. Infatti, alcune strade, come, ad esempio, via Saporito è decisamente pulita rispetto a ieri. Spero che a breve si ritorni alla normalità”.

Ma a presentare criticità sono soprattutto le periferie dove necessiterebbe una bonifica radicale, con tanto di ruspe. Vi sono, infatti, alcune zone a confine tra Aversa, Cesa e Gricignano, dove a farla da padrone sono i topi, visibili a tutte le ore del giorno, mentre scorazzano tra rifiuti che alcuni sconsiderati lanciano direttamente dai finestrini delle auto, mentre altri sconsiderati gli danno fuoco. Il tutto a pochissimi metri dalle case di malcapitati che si sorbiscono puzza e diossina. Anche qui si registra una dichiarazione di Luciano che sottolinea come “in questo momento di crisi emergenziale, si sia dato priorità al centro per poi passare alle altre strade cittadine e alla periferia, anche se, ad Aversa, di fatto, tutte le strade sono centrali”.

In questo scenario inquietante, si aggiunge un odore nauseabondo costante: dove ci sono stati i cumuli di immondizia nei momenti della crisi, oggi il percolato penetrato nell’asfalto e il caldo creano un mix micidiale.

Intanto, la gara per l’igiene urbana, varata dalla Prefettura, sarà pubblicata sulla prima Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea utile.

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