Ambiente, Pdl: “Ci vogliono fatti, non solo parole”

di Redazione

Municipio di TeverolaTEVEROLA. “Negli ultimi giorni il problema dell’ambiente e della sua tutela è stato portato alla ribalta dai giornali, e se questo da un lato non può che far piacere, dall’altro non può passare sott’occhio come tale problematica venga utilizzata per fini prettamente politici”.

Ad affermarlo Tommaso Caserta, del Popolo della Libertà di Teverola. “Noi del PdL – continua – siamo fortemente convinti che l’Ambiente e la sua tutela sia non solo un diritto, ma soprattutto un dovere che ogni comunità civilizzata deve perseguire. Negli ultimi anni i danni e le ferite all’ambiente nella nostra città sono all’ordine del giorno. Più volte sono state segnalati i gravi danni ambientali causati dalla installazione della seconda centrale termoelettrica a Teverola, fortemente voluta dall’amministrazione Lusini; più volte sono stati segnalati i vari abusi edilizi sul nostro territorio, la distruzione della nostra memoria storica con l’abbattimento del monastero del Sacro Cuore per la costruzione di abitazioni civili e negozi, la presenza di barriere architettoniche che nella nostra città impediscono alle persone diversamente abili di potere accedere all’ufficio postale o, semplicemente di andare a messa, per non parlare dell’impraticabilità di via Roma con marciapiedi dissestati e alti senza nessuna rampa per carrozzine o sedie a rotelle. Dove erano gli amministratori comunali? Cosa hanno fatto per la tutela dell’ambiente? Perché solo ora sembrano accorgersi dell’importanza dell’ambiente e della sua tutela? Noi del PdL riteniamo che per la formazione di una coscienza ambientale ci sia bisogno, da parte di tutti e specialmente di chi ci amministra, di rispetto per l’Ambiente attraverso un lavoro proficuo e continuativo, volto al raggiungimento di un armonico equilibrio tra tutela dell’ambiente e sviluppo economico e non basato su proclami e su spot politici ad un mese dalle elezioni. Teverola, i suoi cittadini, l’ambiente necessitano di fatti no di parole”.

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