Consiglio approva il Bilancio 2009. Pd: “Rischio difficoltà gestionali”

di Redazione

Giuseppe SavoiaSANT’ARPINO. Approvato, martedì sera, il primo documento contabile della giunta Di Santo. Il bilancio per l’esercizio finanziario 2009 ha registrato 14 voti favorevoli e cinque contrari.

A favore ha votato la maggioranza che sostiene Di Santo, “Alleanza Democratica”, contro ha votato l’opposizione del Partito Democratico e del consigliere indipendente Antonio Capasso. Il voto al termine della relazione dell’assessore al Bilancio, Salvatore Brasiello, che ha sottolineato la difficoltà ad operare delle scelte di programmazione stante il momento di grande incertezza economico-finanziaria e tenuto conto dei tagli effettuati dal Governo. “Ciò nonostante – ha affermato l’assessore – abbiamo cercato di privilegiare il mantenimento di tutti i servizi e di evitare aumenti di tasse ed imposte. In particolare, il nostro impegno sarà in direzione di una forte iniziativa di contrasto all’evasione e all’elusione fiscale, riorganizzando in tal senso i nostri uffici in vista anche dell’attuazione del federalismo e dell’autonomia fiscale”.

Sulla relazione sono intervenuti esponenti della maggioranza e della minoranza. Chiaramente di sostegno i primi e critici quelli dell’opposizione. Il capogruppo di “Alleanza Democratica”, Ernesto Capasso, nel preannunciare il voto favorevole, ha evidenziato che il bilancio di questa maggioranza dimostra “la capacità di saper coniugare rigore e sviluppo”.

Di tutt’altro tenore gli interventi di Elpidio Del Prete, capogruppo del Pd, e dell’ex sindaco Giuseppe Savoia. Il primo ha sottolineato come “con questo provvedimento inizia effettivamente la gestione della Giunta Di Santo. Infatti, dall’aprile 2008 ad oggi la nuova Amministrazione non ha fatto altro che vivere di rendita sul lavoro svolto dalla precedente Giunta. E farebbe bene a riconoscerlo la stessa attuale maggioranza per evitare di trovarsi in contraddizioni su alcuni provvedimenti portati all’esame di questo Consiglio. Ne segnaliamo solo uno e che riguarda il parere dell’organo dei revisori, dove si attesta l’inesistenza di debiti fuori bilancio o passività probabili da finanziare. Ora, se è vero quello che affermano i revisori, appare ovvio che false erano le affermazioni di quanti, assessori e consiglieri, sostenevano l’esistenza di debiti fuori bilancio, contratti dalla passata amministrazione”.

Il capogruppo del Pd ha poi sottolineato come nel documento contabile, che dovrebbe essere alla base dell’azione di programma che la Giunta Di Santo intende portare avanti per la realizzazioni di iniziative e progetti, sia “del tutto assente un’azione di sostegno alle Politiche Giovanili e delle Pari Opportunità”. Come pure vi è poca attenzione sulle politiche scolastiche, che hanno stretta attinenza sulle politiche giovanili. “Appare chiaro – ha detto Del Prete – che c’è una scelta, questa sì politica, di depotenziare tutti gli interventi nella fascia di età dei minori, forse perché questo non hanno ancora il diritto al voto? Tra l’altro questa nostra valutazione è anche confermato dall’atteggiamento che questa Amministrazione ha nei confronti del Co.d.i., le cui iniziative sono più di facciata e di propaganda che non di reali sostegno a garanzia della Carta dei diritti dell’infanzia, che era l’impegno centrale ed assoluto nelle attività del Co.d.i.”.

L’intervento dell’ex sindaco Savoia ha sottolineato come quello che oggi diventa l’impegno prioritario della Giunta Di Santo, la lotta all’evasione, fu la causa che portò l’attuale sindaco a lasciare la precedente giunta, proprio perché, allora, contrario a tale iniziativa. “Prendiamo atto con piacere – ha affermato Savoia – della conversione del sindaco Di Santo e sosterremo una tale azione con l’impegno a vigilare e controllare. Debbo però manifestare delle perplessità sull’impianto economico-finanziario, che ad una attenta lettura delle cifre appostate in entrate ed in uscita fa emergere una palese impostazione del bilancio non veritiera. Prima perché le previsioni della Tarsu sono del tutto errate e non corrispondenti ai dati reali e secondo perché non tengono conto dei debiti certificati dal Commissariato per l’Emergenza rifiuti e contestati al Comune. Di tali debiti non vi è traccia in nessuno dei tre documenti contabili: riequilibrio, assestamento e attuale bilancio di previsione. E sorprende come in nessuna relazione dei Revisori dei Conti emerge tale situazione, nonostante che gli stessi siano stati informati”.

Infine, nella dichiarazione di voto finale, il gruppo del Pd ha anche espresso preoccupazione per la sorte della Multiservizi, che, dalla lettura del Bilancio, sembra essere stata “svuotata” di tutti i servizi di competenza: “Se così fosse, – hanno sottolineato i democratici – la Multiservizi diventerebbe solo un carrozzone clientelare, poiché i finanziamenti servono a pagare le persone assunte e non per erogare servizi, affidati ad altri. Per questi motivi il nostro voto non può che essere contrario atteso che questo bilancio presenta evidenti incongruenza sul piano della veridicità e, così come impostato, rischia di portare il Comune in una situazione di criticità e difficoltà gestionale”.

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