Motta (Pdci): “La villa comunale versa in condizioni pietose”

di Redazione

Salvatore MottaSAN NICOLA LA STRADA. “E’ da denunciare l’incuria e le condizioni pietose in cui versa la Villa Comunale annessa al Real Convitto Borbonico ‘Santa Maria delle Grazie’, vanto dei sannicolesi”.

Il j’accuse nei confronti proprio della prima villa comunale cittadina parte dal portavoce dei Comunisti Italiani, Salvatore Motta, che punta l’indice contro l’Amministrazione comunale di San Nicola La Strada.

“Infatti – sottolinea l’esponente comunista – da quando è venuta meno l’opera preziosa dei volontari (alcuni purtroppo scomparsi e non più rimpiazzati da altri), la cura del verde, ma anche delle attrezzature e degli arredi urbani, è inesistente. Il taglio dell’erba dei prati non avviene da parecchio tempo e gli stessi sono infestati da vegetazioni indesiderate (in alcuni casi irritanti, quali ortiche e simili) e da rifiuti sparsi. Anche la potatura degli alberi è rimasta un mero ricordo, mentre la peschiera, realizzata in passato con tanta dedizione dai volontari, versa in uno stato pietoso, tant’è che non vi sono più gli animali che facevano felici i bambini: i pesci sono scomparsi completamente, delle oche solo 2 sono rimaste e delle 2 tartarughe acquatiche, purtroppo, una è stata ritrovata morta proprio nei giorni scorsi. Non solo, ma il perdurare dello stato e la mancanza di disinfestazione contro gli insetti molesti (in questo periodo le zanzare depongono le uova) procureranno non poche azioni indesiderate ai poveri cittadini che vorranno prendere un po’ di frescura nella prossima estate. Inoltre, anche le giostrine sono sempre più obsolete e pericolose, nonostante già in passato sia stata evidenziata e denunciata la loro inidoneità a tutela della sicurezza dei bambini. L’unica cosa tenuta efficiente e funzionante – sottolinea con ironia Motta – è e rimane il sistema di filodiffusione di musica classica, impianto fortemente voluto dal Sindaco Pascariello. Visto che i volontari sono rimasti in numero residuale ed il verde pubblico e le sue strutture, in particolare delle ville comunali, vanno necessariamente curate di continuo e non in maniera meramente occasionale, perché per la loro cura non assumere dei giovani o impiegare, con un’integrazione dello stipendio, dei lavoratori socialmente utili (Lsu), se ancora impiegati dal Comune? (il riferimento è agli 11 Lsu il cui contratto è stato prorogato sino a dicembre 2009, ndr.)”.

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