Celiento (PD) accusa il comune sulla differenziata e la raccolta dei RSU

di Redazione

Giuseppe CelientoSAN NICOLA LA STRADA. Sulla problematica relativa alla raccolta differenziata, il capogruppo del Partito Democratico Giuseppe Celiento è quello più sollecito, preciso e puntuale, fra i consiglieri d’opposizione, ad informare l’opinione pubblica della grave situazione in cui versa la raccolta differenziata a San Nicola La Strada.

Dopo la delibera di GC. dell’anno 2006” – ha affermato Celiento – “che ha imposto a tutte le famiglie del nostro comune il passaggio TARSU-TIA con un incremento vertiginoso della tariffa dei RSU (ne fa fede le bollette che recentemente stanno pervenendo in tutte le case per il pagamento della TIA ); dopo il contratto capestro tra l’ente “Unione dei Comuni Calatia” e la ditta Jacta per la raccolta e smaltimento dei RSU; dopo l’istituzione fantasma e la subitanea relativa scomparsa dell’isola ecologica; dopo la quasi totale scomparsa dei cassonetti idonei alla raccolta dei RSU dal territorio comunale; dopo la istituzione di alcune stazioni ecologiche sul territorio comunale, stazioni chissà quanto idonee; dopo la istituzione diversificata sul territorio del nostro comune, di zone in cui è prevista la raccolta “porta a porta” e di zone di conferimento del RSU presso le stazioni ecologiche; dopo la fornitura di centri ambientali mobili all’ente “Unione dei Comuni Calatia”, mai utilizzati per la raccolta differenziata; dopo che i cittadini sannicolesi, con grande senso civico e di responsabilità, effettuano la raccolta differenziata, anche con notevoli sacrifici per quelli residenti in zone in cui è previsto il solo conferimento alle stazioni ecologiche, che cosa è accaduto ?” – si domanda l’arguto consigliere del PD – “E’ accaduto che per l’anno 2008 la raccolta differenziata nel nostro comune ha raggiunto percentuali risibili: 13,58%.

Possiamo quasi dire che le percentuali erano più alte quando ancora non era applicata la raccolta differenziata. Percentuali che si sono ancora di più ridotte nei primi due mesi del corrente anno: a gennaio 2009: 10,93% ed a febbraio 2009: 12,83%. Mi domando” – prosegue – “se i cittadini di San Nicola effettuano diligentemente la raccolta differenziata dei RSU perché le percentuali sono così basse? Forse perché lo smaltimento viene effettuato tutto come indifferenziato?” – è la risposta che da l’esponente del PD – “Chi è deputato a tale controllo? Quali provvedimenti sono stati presi nei confronti della ditta Jacta? Perché i nostri concittadini devono essere presi in giro? Questa condotta crea danno non solo dal punto di vista ambientale ed economico ma anche del rispetto delle norme: le disposizioni” – sostiene Celiento – “non devono valere solo per gli utenti, ma soprattutto per coloro che gestiscono il servizio e per gli amministratori che sono deputati al controllo gestionale-economico. L’ Amministrazione comunale ha forse dimenticato l’articolo 11 della legge 1232008 che prevede una maggiorazione del 15% in danno di quei i comuni che non raggiungono una differenziata del 25% entro dicembre 2009?. Percentuale di maggiorazione che incrementerà per ogni anno che verrà ?. Quindi a ben vedere per i cittadini oltre al danno anche la beffa: non solo effettuano la raccolta differenziata, non solo non hanno nessun tornaconto economico, ma per problematiche legate al contratto tra l’Unione dei Comuni e la ditta Jacta (a proposito chi è stato il primo e più grande sponsor?), saranno costretti a pagare un incremento della TIA in quanto non ottemperano alle percentuali previste dalla legge. Dunque, a proposito delle bollette così “salate” – conclude Celiento rivolgendosi ai cittadini – “sapete chi dovete ringraziare”.

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