La storia del fiume che non poteva andare al mare

di Redazione

fiume al mareMARCIANISE. Dopo i recenti successi della “Lazzariata”, gli attori della nota compagnia Aris.Tea di Marcianise, si cimenteranno, martedì e mercoledì prossimi, presso il teatro Ariston, nell’interpretazione della favola didattico – ecologica …

… “La storia del fiume che non poteva andare al mare”, di Antonio Scavone, per deliziare istruendo, i piccoli spettatori delle scuole elementari della città. I personaggi: Rio Malato, Monte Pulito, Mare, Bucaneve, Airone, Bidone e Alluvione, saranno impersonati a varie riprese, da Margherita Piscitelli, Valerio Salvatore, Angelica Di Mauro, Cornelio Piscitelli. Un fiume nasce di solito da una montagna, attraversa di solito un territorio tra boschi e valli, tra città e campagne e poi sfocia nel mare. ma la storia del fiume Rio Malato è un po’ diversa dal solito: nasce da una montagna, il Monte Pulito, scorre nella valle della Natura, attraversa campagne e città e le sue acque limpide cominciano a diventare scure e limacciose perché si ammalano degli scarichi industriali e dei rifiuti urbani che le fabbriche e gli uomini versano nel suo corso, soffocato dai batteri e dalle scorie che ingrossano e infettano le sue acque. Rio Malato spera di guarire con l’aiuto delle piogge, ma anche i temporali aggravano le sue condizioni di salute perché fanno aumentare, con le alluvioni, i detriti che infangano la sua corsa sempre più lenta. Solo sfociando nel Mare azzurro e immenso, Rio Malato potrà guarire ma se anche il Mare fosse malato, quale potrebbe essere la sua unica speranza? Quando la natura è malata non può aiutarsi da sola e Rio Malato può essere aiutato solo dagli uomini che lo hanno fatto ammalare, dagli uomini che daranno inizio ad una bonifica generale del territorio e cominceranno a rispettare la natura e l’ambiente nel quale vivono e lavorano. Le scene e i Costumi di questa favola, particolarmente indicata per trasmettere alle nuove leve la cultura della salvaguardia ambientale, sono stati curati dalla collaudata esperienza di Adelia Apostolico, così come la Regia è affidata allo sperimentato genio di Francesco Sisto. Dopo la rappresentazione di “La storia del fiume che non poteva andare al mare”, gli attori di Aris.Tea saranno impegnati in un nuovo coinvolgente spettacolo di Eduardo Scarpetta, dal titolo “E’ Buscia o Verità?”, che andrà in scena sempre all’Ariston domenica 17 Maggio.

Caterina Vesta

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