Eclettica presenta mostra d’arte in via Santoro

di Redazione

MostraMARCIANISE. L’associazione culturale “Eclettica” di Marcianise, a conclusione di una settimana santa particolarmente intensa, aspersa dal dramma del sisma che ha scosso l’Italia e ha portato morte e distruzione in Abruzzo, …

… ha organizzato, nella sua sede di via Santoro, un’innovativa mostra d’arte, di grande successo, sul tema della Passione, del pittore locale Giuseppe Piscitelli. L’artista, a conclusione dell’evento, intitolato “Quando la pittura diventa scultura”, si è espresso sul suo lavoro, ma anche sulla sua profonda fede in Dio. Oltre ad essere un affermato pittore, chi è Giuseppe Piscitelli?
Oltre all’arte, il mio interesse primario è la famiglia che reputo essenziale nella mia vita. Poi sono un fervente cattolico, molto impegnato nel sociale, e mi sento molto vicino ai giovani.
Un aggettivo che descrive la sua persona? Non è mai facile darsi una qualifica da soli, ma in famiglia mi attribuiscono l’attitudine ad essere molto orgoglioso di ciò che faccio. Io amo soprattutto definirmi un buon cittadino.
Da dove nasce il pittore Giuseppe Piscitelli? Ho come la sensazione di essere nato con il “pennello in mano”, dal momento che sin da bambino provavo una forte emozione in presenza di un’opera d’arte o nell’ azione di comporre una tela.
Quali sono i momenti migliori in cui da sfogo a questa sua passione?
I miei lavori migliori li ho composti in periodi dell’anno precisi e cioè in Primavera e in Autunno, per questo ritengo che il rinascere della natura mi dia l’ispirazione necessaria per la pittura.
Ha una musa ispiratrice, e a quale corrente artistica si sente più vicino?
Naturalmente la persona a cui penso maggiormente quando dipingo è mia moglie, soprattutto perché è la prima persona che darà una critica al mio lavoro. Per quanto riguarda la corrente artistica mi diletto molto nella riproduzione di opere inerenti all’arte classica, quindi circostanti l’elemento sacro. Anche se nell’ultimo periodo mi attrae molto l’arte contemporanea, perché contraddistinta da colori vivaci e dalla presenza di molti contrasti di colore.
La maggior parte delle sue opere riguarda un tema ben preciso, ovvero la Passione di Cristo. Da dove è scaturito il suo interesse per questo genere?
La materia sacra mi ha sempre interessato molto ma ciò che ha fatto scattare in me la voglia di rappresentarla in una serie di quadri è stata la visione del film “The Passion” del regista americano Mel Gibson. Oltre all’arte sacra, verso quale altro tipo di rappresentazioni si volge?
Io amo molto dipingere, perciò non mi limito alla semplice rappresentazione su tela, ma allargo la mia arte anche a ritratti su qualsiasi tipo di supporto, in particolare dipingo personaggi e paesaggi su tegole.
Secondo Lei, in che modo i pittori, e quindi la cultura, possono aiutare la crescita dei giovani di Marcianise? Attribuisco un carattere primario alla cultura nella vita di tutti, non solo dei giovani, e sarebbe opportuno favorire molte più manifestazioni, coinvolgendo la cittadinanza tutta con opere teatrali, cinema, convegni e perché no? anche attraverso un contatto diretto con la storia dell’arte.
Cosa si sente di dire Giuseppe Piscitelli alle associazioni culturali, alla componente giovanile della città e alla città stessa?
Voglio incitare le varie associazioni a continuare il percorso iniziato ai fini dello sviluppo della cultura, mentre alla città vorrei chiedere di lasciare più spazio ai giovani, di rivalutare il territorio e imboccare definitivamente la via del miglioramento delle condizioni sociali.
L’associazione “Eclettica”, nata recentemente, può dunque ritenersi soddisfatta dell’esito dell’evento culturale, promosso a favore della cittadinanza marcianisana in prossimità della Santa Pasqua. Composta da un elevato numero di giovani, “Eclettica” ha effettuato, dunque, il suo debutto in società presentandosi alla città di Marcianise con la prima delle sue attività, tese alla diffusione della cultura, e centrando pienamente l’obiettivo.

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