Vertice Nato, Berlusconi salta il cerimoniale: è al telefono

di Redazione
Berlusconi al telefonoSTRASBURGO. Un fuori programma che ha quasi rubato del tutto l’attenzione sulla celebrazione del sessantesimo anniversario dell’Alleanza Atlantica.

Poco prima del simbolico passaggio della “passerella tra le due rive”, che attraversa il Reno e unisce Francia e Germania, da parte dei capi di Stato e di governo intervenuti per il vertice Nato, il premier italiano Silvio Berlusconi è sceso dalla sua auto con il cellulare all’orecchio ed è rimasto a parlare per oltre un quarto d’ora, passeggiando per il parco.

In quel momento il cancelliere tedesco Angela Merkel stava facendo gli onori di casa ed ha richiamato più volte con gesti il collega italiano, indicandolo anche ad altri leader, visibilmente imbarazzata. Alla fine Berlusconi ha saltato la foto di gruppo e non si è avviato sul ponte assieme al gruppo dei leader.

Ma con chi stava parlando? Se lo sono chiesti tutti, colleghi, giornalisti e milioni di persone che stavano assistendo in diretta alla cerimonia. Fonti del governo hanno riferito che dall’altra parte c’era il premier turco Tayyip Erdogan, con cui Berlusconi stava tentando di sbloccare il veto sulla nomina a capo della Nato del premier danese Anders Fogh Rasmussen. Sulla successione all’olandese Jaap de Hoop Scheffer si è infatti aperta una battagli: la Turchia è contraria alla candidatura del premier danese che nel 2005 si schierò a difesa del giornale che aveva pubblicato le vignette satiriche su Allah scatenando la violenta reazione del mondo islamico.

Alla fine la cerimonia ha visto il cancelliere tedesco Merkel, accompagnata dagli altri leader, attraversare il ponte dalla parte tedesca incontrando a metà Nicolas Sarkozy: i due si sono stretti la mano, a simboleggiare il rientro della Francia nel comando militare Nato.

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