Torino, prende il via il processo contro l’Eternit

di Redazione

eternitTORINO. È iniziato questa mattina a Torino, davanti al gup Cristina Palmesino, il processo a carico dei responsabili della società Eternit spa.

Imputati gli ex vertici della società: il magnate svizzero Stephan Schmidheiny, 61 anni, e il barone belga Ghislain De Cartier De Marchienne, 88 anni, che non saranno all’udienza. Le parti lese sono per ora 2.889, ma potrebbero arrivare a 5.700.

Dal 1952 ad oggi sono oltre 2.000 le vittime che lavoravano per la multinazionale negli stabilimenti di Casale Monferrato e Cavagnolo in Piemonte, Emilia Romagna, e Bagnoli in Campania. Per quanto riguarda i risarcimenti l’Inail avrebbe chiesto 246 milioni per le spese di indennizzo alle vittime.

Anche la regione Piemonte si è costituita parte civile che attraverso il presidente Mercedes Bresso fa sapere: ”Ho voluto essere presente per segnalare l’immensita’ del danno materiale e morale che la Regione e tutti i cittadini hanno subito da questa vicenda. E’ un processo storico per la grande quantita’ di persone danneggiate. I titolari della produzione hanno crato danni immensi alle persone e al territorio perché pur conoscendo i gravi danni alla salute che provocava l’amianto lo hanno nascosto”. Bresso ha aggiunto che la regioneè stata danneggiata sia per i costi sostenuti per l’assistenza sanitaria alle vittime, sia per quelli di bonifica, che ancora non sono finiti. Secondo il procuratore Raffaele Guariniello, che ha condotto l’inchiesta, l’obiettivo del processo non è il risarcimento delle vittime che pureè condivisibile ma ”l’accertamente della responsabilità penale”.

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